> > Coronavirus, Uefa: "Euro 2020 prenderà il via il 12 giugno 2020 a Roma"

Coronavirus, Uefa: "Euro 2020 prenderà il via il 12 giugno 2020 a Roma"

coronavirus euro 2020 roma

Nessuna sospensione per il campionato europeo di calcio. Uefa ha assicurato che "Euro 2020 prenderà il via il 12 giugno a Roma".

Il Campionato europeo di calcio, Euro 2020, si terrà a Roma, nonostante l’emergenza coronavirus che sta investendo l’Italia. A confermarlo è Uefa. Il mondo dello sport, infatti, risponde in modo diverso all’emergenza: se le ultime due tappe del Tour degli Emirati Arabi Uniti sono state annullate, per il calcio non ci sono sospensioni.

Coronavirus Euro 2020 a Roma

Un calciatore italiano della serie C è risultato positivo ai test per Covid-19, ma nonostante l’emergenza il mondo sportivo reagisce con fermezza. Euro 2020, il campionato europeo di calcio, infatti, è stato confermato a Roma nonostante l’epidemia di coronavirus. È stato inoltre annunciato che la prossima settimana si terrà a Parigi un incontro di emergenza per discutere l’appuntamento rinviato delle Sei Nazioni tra Irlanda e Italia.

“Euro 2020 prenderà il via il 12 giugno 2020 a Roma”, ha assicurato un portavoce dell’organizzazione. “Uefa è in contatto con le autorità locali e internazionali competenti in merito al coronavirus e al suo sviluppo. Per il momento non è necessario modificare nulla nell’orario previsto. Il problema sarà tenuto costantemente sotto controllo”. Se dunque si propende per il rinvio delle olimpiadi di Tokyo 2020, nessuna conseguenza per l’incontro calcistico europeo.

“È uno svantaggio che gli euro siano detenuti su un numero di siti diversi”, ha affermato il professor Christopher Dye, un epidemiologo dell’Università di Oxford. “L’idea di controllare la diffusione vicino ai luoghi sarebbe essenzialmente impossibile. La valutazione del rischio che verrà presa quando arriveremo a giugno è la diffusione del virus, quanti ne hanno contratto, quanti si stanno ammalando gravemente e quanti sono stati infettati in contesti congreganti come gli stadi di calcio”. Inoltre, prosegue il professore, “ciò che sta accadendo in Italia al momento sarà un fattore che verrà preso in considerazione. Ma quando si tratta di aprile e maggio, quello che è successo in Italia a febbraio sembrerà un passato relativamente lontano”.