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Coronavirus, Lebron James: "Senza pubblico io non gioco"

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Le parole di Lebron James in disappunto sull'ipotesi di giocare in NBA a porte chiuse per il coronavirus

L’emergenza coronavirus ha imposto anche al mondo dello sport di dover prendere delle decisioni che, in accordo con i governi dei paesi, possano andare ad evitare l’ulteriore diffusione del virus. Ne sa qualcosa l’Italia dove il campionato di Serie A è stato sottoposto a rinvii e partite a porte chiuse. Una. scelta di certo non piacevole visto che lo sport è fatto anche della passione dei tifosi, ma purtroppo necessaria. Al momento in America, nell’NBA per l’esattezza, non si ravvede la necessità di far giocare le partite a porte chiuse, ma qualora dovesse esserci quest’ipotesi avrebbe il parere contrario del più importante giocatore del campionato di basket americano, Lebron James.

Coronavirus, James: “Abbiamo bisogno dei tifosi”

Al termine della gara tra i suoi Lakers e i Bucks, il Prescelto ha cosi commentato l’ipotesi di giocare una partita d NBA a porte chiuse, “Senza tifosi non gioco, abbiamo bisogno dei tifosi, io gioco per loro, che facciano quel che vogliono, ma io in un palazzetto vuoto non gioco”. Parole dure, che di certo non faciliteranno la scelta di chi deve gestire il campionato americano di basket.

NBA, le misure già in vigore

L’NBA ha naturalmente già adottato e messo in pratica una serie di misure preventive per contrastare il coronavirus. Questa vietano ai giocatori di firmare autografi, fare selfie o scambiarsi il 5 con i tifosi, ma anche tra giocatori stessi. Al momento non si è reso necessario, ma qualora lo diventasse, l’NBA ha già inviato un circolare alle squadre nella quale spiega non escluderebbe anche l’ipotesi di giocare a porte chiuse.