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Coronavirus, membro Cio dà quasi per certo il rinvio delle Olimpiadi

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Il membro del Comitato Olimpico Internazionale Dick Pound dà quasi per certo il rinvio delle prossime Olimpiadi di Tokyo al 2021.

Nella serata del 23 marzo il membro del Comitato Olimpico Internazionale Dick Pound ha dichiarato al quotidiano statunitense Usa Today di considerare ormai quasi certo il rinvio delle prossime Olimpiadi di Tokyo a causa dell’emergenza coronavirus. Tra le ipotesi in campo, c’è quella di posticiparle al 2021: “Stiamo cercando una soluzione giusta. Sicuramente non inizieranno il 24 Luglio”.

Coronavirus, quasi certo rinvio Olimpiadi

Stando a quanto riportato dalla testata statunitense, i dettagli del rinvio dovrebbero essere ufficializzati nelle prossime quattro settimane; vale a dire il termine (il 15 aprile) che era stato fissato in precedenza dal presidente del Cio Thomas Bach. Nell’intervista telefonica concessa a Usa Today, il membro del Comitato Dick Pound ha infatti affermato: “Sulla base delle informazioni fornite dal Cio, il rinvio è stato deciso. I particolari non sono stati determinati, ma i Giochi non inizieranno il 24 luglio”.

Secondo il canadese Pound, considerato uno dei membri dei Cio più influenti degli ultimi decenni, il Comitato olimpico deciderà nei prossimi giorni il da farsi. L’ipotesi del rinvio delle Olimpiadi arriva dopo le pressanti richieste delle federazioni sportive nazionali e internazionali di posticipare l’apertura dei giochi considerando i rischi eccessivi per gli atleti e per gli spettatori.

Le possibili nuove date

Se il rinvio dei Giochi dovesse essere ufficializzato emergerebbe il problema di individuare una possibile nuova data per il loro svolgimento. Nonostante l’estate del 2021 sia quella più papabile essa si scontrerebbe con i mondiali di atletica leggere in programma nello stesso periodo, mentre uno spostamento nella stagione autunnale del 2020 andrebbe ad intralciare le manifestazioni sportive negli Stati Uniti, dove nello stesso periodo si entra nel pieno dei campionati di baseball e football americano.

Nei giorni scorsi i comitati olimpici nazionali di Brasile, Norvegia, Paesi Bassi, Canada e Australia avevano annunciato il loro rifiuto a partecipare alle Olimpiadi se queste non fossero slittate al 2021. Parole simili anche dalla Federazione Internazionale di Atletica Leggera, che aveva auspicato uno slittamento dei Giochi almeno in autunno.