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Federer, donazione da un milione per le famiglie colpite dal coronavirus

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Roger Federer ha voluto contribuire con i fatti all'emergenza coronavirus, donando insieme alla moglie Mirka un milione di franchi.

Il tennista svizzero Roger Federer, insieme alla moglie Mirka, ha voluto contribuire attivamente per aiutare le famiglie colpite dall’emergenza coronavirus attraverso una donazione di un milione di franchi svizzeri.

Federer, un milione per coronavirus

Tanti grandi esponenti dello sport in queste settimane stanno scendendo in campo per contribuire di tasca propria all’emergenza coronavirus (tra i tanti si ricorda Romelu Lukaku) e tra questi non poteva di certo mancare Roger Federer, sportivo che da anni scende a rete quando si parla di solidarietà.

Il tennista elvetico in un post su Instagram ha annunciato di aver donato assieme alla moglie Mirka un milione di franchi svizzeri (circa 940mila euro) alle famiglie disagiate, a tutte quelle profondamente colpite da queste emergenza sanitaria.

“Insieme possiamo superare la crisi”

Quelli che stiamo affrontando sono tempi difficili, nessuno dovrebbe essere lasciato indietrocosì inizia il suo post su Instagram il campione svizzero. “Io e mia moglie abbiamo deciso di donare un milione di franchi svizzeri (circa 940 mila euro) per le famiglie più vulnerabili del nostro Paese. Il nostro contributo è solo un inizio, speriamo che altri vogliano unirsi a noi nel supportare tante altre famiglie in difficoltà. Insieme possiamo superare questa crisi“, conclude Federeri, lasciando ai suoi fan queste parole di speranza.

La bella battaglia Messi-Ronaldo

A proposito di fenomeni dello sport, è doveroso fare una citazione anche per due calciatori che da più di una decade sta facendo appasionare grandi e piccoli a questo sport.

Nelle scorse ore Lionel Messi ha donato un milione di euro ad una clinica di Barcellona, e parte della donazione poi è stata devoluta per altri ospedali in Argentina. Non è stato da meno neanche Cristiano Ronaldo che subito ha risposto al fenomeno blaugrana devolvendo un milione all’ospedale di Lisbona e Oporto che sono stati utilizzati per comprare apparecchiature per l’ossigeno e la ventilazione per 35 posti letto complessivi.