> > Coronavirus, Paulo Dybala parla della quarantena: "Ora sto meglio"

Coronavirus, Paulo Dybala parla della quarantena: "Ora sto meglio"

coronavirus-dybala

L'attaccante della Juventus Paulo Dybala ha raccontato la sua quarantena dopo essere risultato positivo al coronavirus assieme a Rugani e Matuidi.

Dopo lo spavento iniziale della positività al coronavirus, riscontrata lo scorso 21 marzo, Paulo Dybala può ora finalmente tirare un sospiro di sollievo. L’attaccante della Juventus, per il momento unico contagiato della squadra bianconera assieme ai compagni Rugani e Matuidi, ha infatti raccontato la sua esperienza di quarantena mentre i sintomi del Covid-19 si facevano largo nel suo organismo: “Mi mancava l’aria, ma ora sto meglio”.

Coronavirus, parla Paulo Dybala

Intervistato dai microfoni di Juventus Tv, il calciatore ha parlato di come sta vivendo la sua esperienza in quarantena obbligata dopo che era risultato positivo al coronavirus: “Ora sto meglio, ma mi mancava l’aria cercando di riprovare a riprendere gli allenamenti. Non riuscivo a fare niente, sentivo il corpo pesante e mi facevano male i muscoli. Ora per fortuna sto bene, molto meglio”. Un decorso tutto sommato positivo per un fisico senza dubbio più predisposto a superare una malattia di questo tipo.

Assieme a Dybala è in quarantena anche la fidanzata Oriana Sabatini, risultata anche lei positiva al coronavirus anche se inizialmente non credeva di essere stata contagiata. In un’intervista del 25 marzo la ragazza dichiarava infatti “Due o tre giorni fa mi sentivo male, ma ora stiamo bene. Sono i sintomi dell’influenza, il corpo è stanco e ti fa tutto male, ma non ho mai avuto febbre”.

Al momento sia Dybala che la fidanzata Oriana dovrebbero essere sottoposti a un nuovo tampone il prossimo 31 marzo, al fine di capire se sono ancora positivi al coronavirus. La priorità dell’argentino è tuttavia quella di poter uscire finalmente dalla quarantena per riprendere gli allenamenti, che in via ancora ufficiosa potrebbero ricominciare il prossimo 4 aprile.