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Coronavirus, anche la Roma sospende gli stipendi

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La Roma sospenderà gli stipendi per permettere al club giallorosso di sopperire all'assenza di entrate causate dall'emergenza coronavirus.

La Roma ha accettato la richiesta dei calciatori di sospendere gli stipendi di marzo, aprile, maggio e giugno per permettere al club giallorosso di sopperire all’assenza di entrate causate dall’emergenza coronavirus. Il 20% dei tagli destinati agli addetti ai alavori in cassa integrazione.

Coronavirus, Roma sopende stipendi per 4 mesi

La società Roma e i calciatori hanno raggiunto l’accordo: i giocatori giallorossi, infatti, hanno deciso di sospendere i loro stipendi per i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno. Una scelta maturata per far fronte all’assenza di introiti causati dall’emergenza coronavirus che ha messo in ginocchio l’intero sistema calcio.

Non solo i giocatori però: anche i dirigenti hanno deciso di sospendere un mese del loro stipendio. Un gioco di squadra che ha come fine un obiettivo davvero speciale: il taglio delle 4 mensilità, sarà destinato alla compensazione delle retribuzioni tagliate degli addetti ai lavoro in cassa integrazione, equivalente a circa il 20%. Se il campionato dovesse ripartire, parte delle quattro mensilità saranno retribuite negli anni a venire.

Buon esempio

La Roma però non è stata la prima squadra a effettuare un gesto così solidale. Ancora una volta la Juventus ha anticipato tutti, raggiungendo proprio con la società un accordo per la sospensione degli stipendi.

A ruota libera poi l’ha seguita anche il Parma, rinunciando alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno per permettere anch’essi il pagamento degli stipendi agli addetti ai lavori. Nei prossimi giorni sono previste scelte analoghe anche da parte di altri club, sperando che questo altruismo sia l’unico valore contagioso di cui parlare.