Continuano le polemiche per le dichiarazioni sul coronavirus da Romelu Lukaku. L’attaccante dell’Inter, durante una diretta su Instagram con il connazionale Dries Mertens e la moglie Kat Kerkhofs, si era così espresso: “Abbiamo avuto una settimana libera a dicembre. Siamo tornati e giuro che 23 giocatori su 25 dell’Inter erano malati. Non è uno scherzo, chissà se era coronavirus”. La società non ha commentato in via ufficiale le parole del proprio tesserato, ma, stando a quanto sostenuto dalla Gazzetta dello Sport, avrebbe ripreso in privato il giocatore in quanto non avrebbe gradito le sue esternazioni.
Lukaku e le dichiarazioni sul coronavirus
Va inoltre precisato che ci sono alcuni particolari del racconto dell’attaccante che non tornano. Anzitutto le date: Lukaku parla di ritorno dalle vacanze di Natale e dei 23 giocatori malati, usando come esempio per confermare la tesi il giramento di testa di Skriniar contro il Cagliari. Ma contro i rossoblù era il 26 gennaio, l’Inter aveva già ripreso ad allenarsi da molto più di una settimana tanto che la trasferta di Napoli del 6 gennaio aveva come assenti solo Asamoah e D’Ambrosio, da tempo infortunati.
É la società nerazzurra stessa poi a far sapere che dall’inizio del 2020 sono stat registrati soltanto 4 casi di influenza, dato questo perfettamente in linea con quello dell’inverno precedente. Quindi la situazione dei 23 malati su 25 non sarebbe mai esistita e a testimoniarlo ci sarebbero le riprese degli allenamenti. Ricordiamo poi che nessuna persona facente parte della società Inter, dai giocatori agli addetti ai campi, è risultato positivo al Covid-19.