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Napoli, Gattuso rinuncia allo stipendio per aiutare lo staff

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Gennaro Gattuso scende in campo durante l'emergenza coronavirus e rinuncia al suo stipendio in favore dello staff del Napoli.

Il calcio è fermo per l’emergenza coronavirus da oltre un mese e anche un ambiente ricco come quello della Serie A può accusare un così prolungato stop, soprattutto quando manca una vera progettualità per la ripresa. Ad essere colpiti maggiormente non sono di certo i calciatori o gli allenatori, ma tutta una serie di maestranze che del mondo del calcio fanno parte attiviamente, ma il cui volto non finisce di certo sul noto album delle figurine. Sono gli addetti alla manutenzione dei campi, gli staff delle strutture sportive e i magazzinieri. Gennaro Gattuso, ex giocatore del Milan e oggi allenatore del Napoli, ha voluto pensare proprio a tutte queste persone e per questo rinuncia al suo stipendio per permettere alla società di pagare per intero lo staff, anziché con il 20% della riduzione, come deciso dalla società di Aurelio De Laurentiis.

Napoli, Gattuso rinuncia allo stipendio

Non si tratta di un caso isolato, la solidarietà e il grande cuore di Gattuso sono infatti cosa nota. Quando si dimise la scorsa stagione da allenatore del Milan, rinunciò ai suoi anni di contratto e chiese che venissero invece pagati i suoi collaboratori. E ancora, nella sua avventura all’Ofi Creta, si dimise, ma pagò gli stipendi dei suoi ex calciatori che non li ricevevano da mesi.

Da segnalare anche quanto fatto durante la sua avventura sulla panchina del Pisa, dove a fronte di una società restia a pagare i propri calciatori e collaboratori, Gattuso si schierò apertamente contro il presidente per chiedere il rispetto dovuto alle persone che in quella stagione portavano avanti i colori calcistici della città toscana. Un grande gesto, da parte di un grande uomo: Gennaro Gattuso.