> > Giro d'Italia 2020 e Milano-Sanremo, il calendario ufficiale Uci

Giro d'Italia 2020 e Milano-Sanremo, il calendario ufficiale Uci

Giro d'Italia 2020: pubblicata data ufficiale

Coronavirus permettendo, l'Unione Ciclistica Internazionale ha pubblicato il nuovo calendario gare che comprende anche il Giro d'Italia 2020.

Il Giro d’Italia 2020 e la Milano-Sanremo si terranno e l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ne ha diffuso le nuove date. Nonostante la triste notizia del posticipo gare a causa dell’emergenza Coronavirus, finalmente gli appassionati di ciclismo potranno soddisfare la loro sete di sport.

Giro d’Italia 2020: nuove date

Pandemia permettendo, il Giro d’Italia è previsto dal 3 al 25 ottobre 2020 mentre la Milano-Sanremo per l’8 agosto. Buone nuove anche per il Tour de France, che si disputerà dal 29 agosto al 20 settembre, mentre la Vuelta di Spagna slitta dal 20 ottobre all’8 novembre, in parte parallelamente al Giro.

A chiudere la stagione, il Giro di Lombardia il 31 ottobre 2020 mentre il 25 si terrà la Parigi-Roubaix. Sarà il mese delle competizioni, e forse la scelta più sicura, perché anche le corse da un giorno hanno optato per questo periodo: Liegi-Bastogne-Liegi il 4, Amstel Gold Race il 10 e infine Giro delle Fiandre il 18.

Le parole del presidente Uci

“Abbiamo elaborato un nuovo calendario solido, accattivante e vario, il più realistico e coerente del caso”, spiega David Lappartient, presidente Uci, “Ciò è stato fatto non appena possibile e in linea con le informazioni disponibili oggi sull’evoluzione della pandemia”. Ora corridori, team e organizzatori possono iniziare a programmare gli allenamenti per partecipare alle competizioni, anche se il timore di un ulteriore posticipo rimane sempre presente.

“Questo è un passo molto importante che l’intera comunità ciclistica, colpita finanziariamente dalla pandemia, stava aspettando. Continueremo ad avanzare insieme verso la ripresa della stagione”, conclude Lappartient, “tuttavia ricordando che la salute dei ciclisti e di tutte le parti interessate è ancora la priorità principale”.