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Ripresa Serie A, l'assemblea della Lega propone la data del 13 giugno

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L'assemblea della Lega Calcio di Serie A ha proposto il 13 giugno come data per la ripresa del campionato, alla cui conclusione mancano 12 giornate.

Con decisione a maggioranza, l’assemblea della Lega di Serie A riunitasi in videoconferenza ha proposto la data del prossimo 13 giugno come possibile ripresa del campionato di calcio, alla cui conclusione mancano ancora 12 giornate più altre quattro partite di recupero. Se la data del 13 giugno venisse confermata, in ottemperanza con la norma che prevede lo stop alle competizioni per il 2 agosto, ci sarebbe inoltre il tempo necessario per disputare le rimanenti gare di Coppa Italia, vale a dire le due semifinali di ritorno e la finale del torneo.

Serie A, possibile ripartenza il 13 giugno

Con l’attuale bozza di calendario prevista in caso di ripartenza effettiva il 13 giugno le partite dovrebbero essere disputate ogni 3/4 giorni, con le uniche pausa previste che verranno sfruttate per giocare le ultime gare di Coppa Italia già fissate per l’1 e il 22 luglio. A questo punto si attende per i prossimi giorni il via libera del governo per la ripresa degli allenamenti collettivi che salvo sorprese dell’ultimo minuto dovrebbero ripartire dal 18 maggio.

L’assemblea della Lega di Serie A era stata indetta anche per discutere del tema del rapporto con le reti televisive, che non hanno ancora pagato l’ultima rata per la concessione dei diritti sul campionato di calcio. L’appello al dialogo lanciato da Sky Italia è stato infatti accolto tiepidamente dall’ad della Lega Luigi De Siervo, che nella giornata del 12 maggio ha replicato: “La porta del dialogo con Sky è sempre rimasta aperta in tutte queste settimane, nel rispetto dovuto al partner storico della Serie A. Nei contatti avuti con Sky, però, abbiamo sempre ribadito come fosse necessario che, prioritariamente, Sky rispettasse le scadenze di pagamento previste dai contratti”.

Le parole del ministro Spadafora

Nell’informativa al Senato tenutasi il 13 maggio, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha ribadito tuttavia come la ripresa del campionato di Serie A possa avvenire soltanto nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitari: “Con il campionato si ripartirà come tutti auspichiamo, sarà dopo una successione ordinata di attività e di protocollo che permetterà di riprendere tutto e tutti in piena sicurezza”.

Annunciando l’apertura dei centri sportivi per la giornata del 25 maggio, il ministro ha inoltre fatto l’esempio di quei paesi, come la Francia o i Paesi Bassi, in cui si è preferito decretare in anticipo la fine del campionato: “Non era possibile decidere subito. L’incertezza ha caratterizzato tutti i Paesi, gli unici che hanno deciso subito sono quelli che hanno annullato la stagione. Gli altri hanno dovuto rinviare valutando l’andatura dei contagi”.