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Ripresa Serie A, scontro Lega-Sky: decreto ingiuntivo per la pay tv

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Sky vuole lo sconto ma i presidenti sono contrari. In arrivo vertice con governo e Figc: forse si riparte il 13 giugno con i recuperi.

Manca poco alla ripresa delle Serie A ma è ormai scontro totale tra i club e Sky: la piattaforma pay tv infatti aveva chiesto un grosso sconto sulle ultime rate da pagare. Il no di tutti e 20 i club è stato netto.

La Lega porta Sky in tribunale

Il Consiglio di Lega, si legge nella nota ufficiale dei 20 club, “ha confermato, per quanto riguarda il rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi, la linea del rispetto dei contratti, in ottemperanza alle delibere assunte dall’Assemblea dello scorso 13 maggio”.

Sostanzialmente dal comunicato si è capito come a breve verrà recapitato a Sky un decreto ingiuntivo per non aver rispettato il versamento della sesta rata da circa 130 milioni come previsto dai contratti in essere. Il duello tra Serie A e Sky si trasferisce quindi direttamente in tribunale. Per quanto riguarda Dazn e Img il discorso è leggermente diverso: le due piattaforme infatti avevano semplicemente avanzato proposte di versamenti dilazionati.

Le date

Il dibattito sul calendario e le modalità della ripartenza sono ancora in dubbio: “Il Consiglio di Lega ha analizzato le diverse ipotesi di calendario che consentano la disputa di tutte le restanti gare di Serie A e di Coppa Italia e ha deciso, nelle more dell’incontro istituzionale che si terrà giovedì (domani) con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, di aggiornarsi su questo tema venerdì mattina”.

Sarà quindi il governo a decidere il giorno della ripresa, i club di calcio potranno solamente esprimere una preferenza. Al momento sono 3 le ipotesi in campo: 13 giugno, 20 giugno o 27 giugno. Ancora in forse lo svolgimento della Coppa Italia.