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Gp del Mugello cancellato, via al rimborso dei biglietti

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Nonostante gli sforzi degli organizzatori nel 2020 il Gp del Mugello non ci sarà: è partito il rimborso dei biglietti.

Il Gp del Mugello valido per il motomondiale è stato cancellato ma ci sarà il rimborso dei biglietti per chi avesse già acquistato i tagliandi. Il Gran Premio d’Italia della MotoGp 2020 non ci sarà, infatti, nonostante gli sforzi degli organizzatori. Fim, Irta e Dorna Sports hanno comunicato la definitiva cancellazione dell’evento previsto presso l’Autodromo del Mugello. Presso la pista italiana si corre dal 1991 ed è la prima volta da allora che la manifestazione sportiva è stata cancellata.

Gp del Mugello: rimborso dei biglietti

Al via però il rimborso dei biglietti per il Gp del Mugello che quest’anno non vedrà sfrecciare i campioni del motomondiale. “Cari amici, abbiamo sperato fino ad oggi che potessero essere trovate le condizioni per collocare il Gran Premio d’Italia 2020 al Mugello in una nuova data. – hanno scritto su Facebook i responsabili dell’Autodromo – Questo purtroppo non è stato possibile”.

Il pubblico di appassionati

“Desideriamo quindi adesso informare – hanno continuato gli organizzatori – il nostro affezionato pubblico di appassionati che, nel loro esclusivo interesse e nel leale rapporto che ci lega da innumerevoli anni, nonostante la normativa vigente preveda esclusivamente l’emissione di voucher e il Regolamento della Manifestazione non preveda alcun rimborso per annullamento derivante da cause di forza maggiore (quale è quella legata all’emergenza Covid-19), abbiamo comunque deciso di garantire il rimborso totale del valore dei biglietti già acquistati per la data del 31 maggio 2020”.

Gli avvertimenti di Angel Charte

Il motomondiale partirà comunque il 19 luglio da Jerez e proseguirà con una serie di doppi appuntamenti. Previsti al momento tredici doppi eventi mentre restano in bilico i Gp Qatar, America, Argentina, Thailandia e Malesia. Per fronteggiare l’emergenza sanitaria sono previste misure molto chiare. “Non mi interessa che manchi ancora più di un mese alla prima gara, – ha detto il responsabile medico del motomondiale Angel Charte – né che lo stato di allarme non esista più, che abbiamo superato le tre fasi, che stiamo già vivendo la nuova normalità. Nei primi due Gp di Jerez saremo molto rigorosi. Non possiamo commettere errori. Ci chiuderemo in una bolla, controlleremo al massimo le 1200 persone che entreranno nel paddock e lo faremo continuamente. In queste prime due gare non vogliamo sorprese. Il coronavirus è ancora lì”.