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Mihajlovic e la lotta contro la leucemia: "Sto bene, mi sento forte"

Sinisa Mihajlovic e la lotta contro la leucemia

Un messaggio forte nella direzione della prevenzione. Sinisa Mihajlovic, che ha sconfitto la leucemia, si rivolge a tutti: "Fate prevenzione".

Sto bene, mi sento forte” sono le parole con cui Sinisa Mihajlovic descrive la sua lotta contro la leucemia. Il mister del Bologna diventa testimonial dell’Associazione Italiana contro Leucemie e si confessa. Il ritorno alla normalità è lento, ma migliora giorno dopo giorno: “Ci sono stati momenti dove io mi sentivo stanco, all’inizio, poi piano piano mi sono ripreso. L’importante è non esagerare e non fare l’eroe“. Contro ogni retorica, l’ex campione di calcio indica la strada vincente nella lotta alla leucemia: una lotta che non dura solo 90 minuti, ma spesso anni: “Poi ci vuole un anno prima che si possa ritornare alla normalità. Ma anche questo dipende da persona a persona“. Ora che il peggio è alle spalle, l’allenatore tira un bilancio positivo della sua vita.

Mihajlovic e la lotta contro la leucemia

È passato quasi un anno da quel 13 luglio 2019 quando il tecnico del Bologna ha raccontato ai giornalisti della sua malattia. “Ho la leucemia. Ho passato la notte a piangere e ancora adesso ho lacrime ma non sono di paura: io da martedì andrò in ospedale e non vedo l’ora di iniziare a lottare per guarire” aveva detto. Anche la moglie ha fatto fatica ad accettare la sua condizione. In poco tempo, infatti, la condizione dell’ex campione è cambiata radicalmente. In quell’occasione, il tecnico serbo volle ringraziare il Bologna per la sua discrezione, richiamando al calcio come metafora della lotta. “Avrò bisogno anche di loro per vincere questa battaglia. Ma avrò bisogno anche di non vedere gente che piange per me, non voglio far pena a nessuno“. Una frase significativa, che racchiudeva la richiesta di aiuto e la tenacia della lotta.

Oggi l’allenatore serbo può dire di essere fuori pericolo. Eppure, nelle sue parole si nasconde un messaggio forte: “Nessuno di noi deve pensare di essere indistruttibile, bisogna fare prevenzione e stare attenti alla salute“. Oggi Mihajlovic ha deciso di diventare testimonial per la ricerca, sostenendo i ricercatori dell’Istituto di ematologia “Seragnoli” del policlinico Sant’Orsola di Bologna. “La ricerca è fondamentale perché ti può salvare la vita. Altrettanto importante è la donazione” ha voluto sottolineare nel suo messaggio.