> > Manuel Bortuzzo su Zanardi: "Mi ha insegnato a cogliere opportunità"

Manuel Bortuzzo su Zanardi: "Mi ha insegnato a cogliere opportunità"

manuel bortuzzo zanardi

Manuel Bortuzzo in questa intervista parla del suo libro, senza dimenticare l'affetto e gli insegnamenti appresi da Alex Zanardi.

Dopo il grave incidente che nel febbraio del 2019 lo ha costretto alla sedia a rotelle, Manuel Bortuzzo ha deciso di raccontare la sua storia e la diversa prospettiva della vita in un libro, senza dimenticare chi lo ho sostenuto fin dal principio. In questa Intervista rilasciata a Repubblica, il giovane nuotatore trevigiano parla dell’incidente accaduto ad Alex Zanardi, mostrandosi fiducioso per la sua sopravvivenza.

Manuel Bortuzzo: “Zanardi mi mandò un messaggio”

Alex Zanardi e Manuel Bortuzzo in comune hanno la forza strepitosa di saper come rinascere. Dal 2 febbraio 2019, giorno in cui tre colpi di calibro 38 lo hanno costretto alla sedia a rotelle, per il 21enne nuotatore trevigiano la prospettiva della vita è cambiata radicalmente.

Manuel ha così deciso di raccontare la sua storia e ciò che l’incidente ha conseguito in un libro dal titolo : “Rinascere, l’anno in cui ho ricominciato a vivere”. In un’intervista rilasciata a Repubblica non ha dimenticato chi lo ha sostenuto come Alex Zanardi.

Ricominciare

Come si ricominica dopo un incidente così grave? La risposta di Manuel come sempre non è banale: “Da vivi. Cioè da persone fortunate, come dice sempre Alex. E io sono d’accordo: chi attraversa tragedie come le nostre, si cerca dentro sempre l’opportunità. Sì, sembra un ossimoro parlare di fortuna, anzi ci prendono un poco per matti, ma la verità è che siamo benedetti a essere qua”.

Quando rischi di non avere più niente-continua Bortuzzo-quello che hai diventa tutto di guadagnato, un dono, altre possibilità e bellezza. Sperando che vada tutto per il verso giusto, Alex avrà tutto da riguadagnarsi ancora, ancora una volta“.

Il messaggio di Alex Zanardi
Tra le prime persone che hanno voluto mostrargli vicinanza e trasmettere forza c’era Alex Zanardi:”Mi ha mandato un messaggio quando ho avuto l’incidente. Io ci sono, mi ha scritto, dandomi incoraggiamento e forza. Diceva che avrebbe avuto piacere a incontrami privatamente, senza clamori e senza telecamere, solo per fare quattro chiacchiere e stare con me”.

Poi purtroppo non ci siamo riusciti, ma lo aspetto commenta con entusiasmo Ma>nuel- Il fatto curioso è che io lo vedo tutti i giorni: c’è un murale gigantesco col suo volto nella rotonda dove passo sempre vicino casa a Roma. È bellissimo, e ogni giorno vedo un uomo grande“.

Il coraggio di Manuel e Alex Zanardi

>Zanardi si è rivelato l’esempio di coraggio che ha spinto Manuel a lottare dopo l’incidente. Un coraggio spinto da una passione ancor più grande per lo sport: “Ogni sport ha i suoi rischi, ma non si possono colpevolizzare perché magari ti sparano mentre fai tutt’altro. Il suo l’ho sempre rispettato perché quando li vedi che si allenano per strada dici cavolo, è una cosa un po’ da folli, una disciplina davvero estrema e di conseguenza sono estremi anche i rischi. Ma quando è la passione a guidarti, i pericoli te li corri, non ci pensi.

L’unica cosa che mi auguro adesso, quando ancora non conosciamo perfettamente il suo quadro clinico, è che non debba passare neanche un giorno di sofferenza vera perché ne ha passati già troppi- si augura Manuel- Una batosta che non auguri a nessuno, tanto meno a uno come lui: mi sconvolge, mi fa male. Al di là di quello che si vuole far vedere, magari la parte migliore, solo lui sa come sta davvero dentro“.

Pausa dalla vita

esperienze negative hanno la capacità di farti rivalutare tutto, come spiega Manuel: Queste cose qua ti lasciano tanto tempo per pensare, vieni messo in pausa dalla vita normale, dalla frenesia del mondo. Ti stacchi da tutto questo perché devi metterti a posto, rivaluti tantissime cose, il loro vero peso. Peccato che Alex le avesse già capite“.