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Buffon: "Felice per il record" e si commuove

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Buffon stabilisce il record assoluto di presenze in Serie A. Tanta la commozione, ma Gigi ha già in mente cosa fare in futuro.

Con la partita giocata contro il Torino, Gianluigi Buffon ha stabilito il record di 648 presenze in Serie A, battendo leggende come Zanetti, Totti e Paolo Maldini, ma tra le lacrime di commozione, nel post partita il portiere della Juventus dichiara di voler continuare fino ai 43 anni. Al record di presenze di Del Piero non ci pensa, ma la Champions rimaen il solito chiodo fisso.

Buffon commosso: “Felice per il record”

Gianluigi Buffon è entrato di diritto nella leggenda, stabilendo il record di presenze in Serie A: ben 648, superando vere e proprie colonne cone Totti, Zanetti e Paolo Maldini, e non potevano di certo mancare le lacrime per la commozione nel post-partita.

Ai microfoni di Skyport, il portiere bianconero ha commentato il record appena stabilito: “Ho dovuto aspettare tanto per questo record, ma non è stato un problema. In questo momento ci stiamo giocando tanto, è una fase delicata e la pressione che sentivo era solo sulla partita. Ora sono felicissimo, ma prima il pensiero del record non mi toccava”.

Un passato da leggenda

Buffon pensa già al futuro, ma con la memoria torna ai suoi esordi:“Agli esordi ero più spensierato e scanzonato, avevo tantissimi sogni e sulla spinta di quell’approccio alla vita sono arrivato qui, non accontentandomi mai“.

Un cenno al record di Del Piero, al momento non presente nei pensieri di Gigi:Il record di presenze con la Juve di Del Piero non è uno dei miei obiettivi, non sto giocando per queste cose perché due anni fa avevo praticamente smesso“.

Quota 43

Il passato commuove, ma Buffon sa già cosa lo aspetta in futuro: “Almeno fino a 43 anni ci sarò, ma da quando ho compiuto i 40 ragiono mese per mese. Devo monitorare la situazione e devo essere sempre pronto a fare un passo indietro quando manca l’elemento principale, cioè la capacità di giocare al top”.

Quando sarò consapevole di essere arrivato a questo punto, sarò io stesso a decidere di farmi da partecommenta l’ex portiere della NazionaleFinché ci saranno le motivazioni e lo stato di forma è giusto continuare perché non c’è nulla che mi renda più felice di giocare certe partite.

Ossessione Champions

Gigi ha vinto tutto, ma la Champions rimane l’unico obiettivo che ancora vuole raggiungere. Ha sfiorato il trofeo molte volte dalle grande orecchie, ma le finali perse gli hanno permesso di acquisire la forza per non arrendersi mai, come rivela al canale tematico.

“Rimpianti Champions? Alla fine ronza sempre nella testa, è inevitabile. Ci sono andato vicino talmente tante volte che non averla acchiappata per le orecchie è un dispiacere. Ma da certi dispiaceri ho trovato la forza per non arrendermi e la spiegazione che mi do a certe serate tristi è anche questa”.