Nonostante il tempestivo intervento degli operatori sanitari alla fine Gunther Mair non ce l’ha fatta, ed è morto nella mattinata del 10 agosto all’ospedale di Trento dopo che una vespa lo aveva punto il sabato precedente. L’ex calciatore 61enne non è dunque sopravvissuto allo shock anafilattico e al conseguente arresto cardiaco provocati dalla puntura dell’insetto, avvenuta mentre Mair si trovava in cerca di funghi con alcuni familiari presso i boschi dell’altipiano di Pinè.
Morto l’ex calciatore Gunther Mair
Malgrado il ricovero nel reparto di Rianimazione del nosocomio trentino, le condizioni di Mair si erano sensibilmente aggravate nelle ultime ore fino a condurlo alla morte nella mattinata di lunedì 10. La scomparsa del portiere ha comprensibilmente scosso la comunità locale nonché la squadra di eccellenza del Levico Terme, in cui il 61enne svolgeva il ruolo di allenatore delle giovanili.
È proprio la stessa società ad aver pubblicato nelle ultime ore un comunicato in cui esprime il proprio cordoglio per la morte di Mair: “Una notizia tragica che non avremo mai voluto dare. Questa mattina se ne è andato un pezzo di storia calcistica trentina e un gentiluomo nella vita. Il nostro portierone Gunther Mair non c’è l’ha fatta. La società e tutto il mondo gialloblù abbracciano increduli e commossi la moglie Aurora, i figli Mirko e Michael, certi che dall’alto il nostro Gunterone continuerà a seguire con occhio attento la sua famiglia e i tanti portieri che con tanto amore ha cresciuto in questi anni. Ciao Gunther”.
- LEGGI ANCHE: Piante e fiori contro api e vespe
Nel corso della sua carriera calcistica durante gli anni ottanta e novanta, Gunther Mair ha vestito le maglie del Trento, con cui è arrivato fino in Serie C1, Martina Franca, Teramo, Salernitana, Rovereto e Arco Calcio, continuando ad occuparsi di calcio anche dopo aver smesso di giocare.