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Nations League, basta un gol di Barella: l'Italia batte Olanda

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L'Italia ha battuto l'Olanda 0-1 alla Cruyff Arena di Amsterdam nella seconda gara di Nations League. L'Italia con questa vittoria è prima nel girone.

Stasera, lunedì 7 settembre l’Italia ha disputato la seconda partita della fase a gir0ni della Nations League affrontando l’Olanda allenata da Lodeweges. La partita che si è giocata alla Cruyff Arena di Amsterdam, è stata fondamentale per l’Italia in termini di classifica. Nella prima partita, la nazionale azzurra guidata da Roberto Mancini, aveva pareggiato contro la Bosnia, mentre l’Olanda aveva battuto la Polonia per 1-0. Una curiosità: l’Italia nel corso della Storia non ha mai perso nel campo di Amsterdam, cosa che si è rivelata un buon auspicio ancora una volta. La partita è stata trasmessa in chiaro su Rai1 e sulla piattaforma Raiplay. La telecronaca è stata condotta da Antonio Di Gennaro e Alberto Rimedio.

Nations League: Olanda battuta dall’Italia

La partita non ha mancato di dare emozioni sia nel primo che nel secondo tempo. Il match si è concluso con una vittoria grazie al primo Goal di Barella al primo minuto di recupero del 45esimo del primo tempo. Nonostante la sforbiciata dell’olandese di Depay sul finire della partita, non c’è stato nulla da fare. La partita è terminata dopo i cinque minuti di recupero al 95esimo.

L’Infortunio di Zaniolo

Un infortunio preoccupa però l’allenatore Roberto Mancini. Si tratta dell’infortunio di Nicolò Zaniolo che è stato costretto a lasciare il campo al 41esimo della partita a causa di un problema al ginocchio dovuto ad uno scontro con l’olandese Van de Beek. Il calciatore azzurro si era già rotto il crociato e si teme possa essere successo di nuovo. Zaniolo ha raggiunto gli spogliatoi camminando sulle sue gambe evidentemente claudicante. Il medico della nazionale dott. Ferretti ha dichiarato: “Il ragazzo è molto preoccupato. Il termine di paragone con l’altro ginocchio è difficile perché già operato. E’ una distorsione di una certa importanza. Lui viene fuori da quel lungo percorso riabilitativo dell’altro crociato ed è ovvio che sia preoccupato come siamo preoccupati anche noi”