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Caso Suarez, nelle telefonate per esame italiano spunta nome di Paratici

Suarez Paratici

Proseguono le indagini sul caso Suarez: la richiesta di risolvere il problema dell’esame di italiano sarebbe arrivata direttamente dal ds della Juve.

Continuano le indagini per far luce sul caso Suarez, accusato di aver ottenuto la cittadinanza italiana con una truffa, sostenendo un esame farsa: nelle telefonate gli intercettati fanno anche il nome di Fabio Paratici, ds della Juventus.

Caso Suarez: spunta il nome di Paratici

Dalle ultime indagini condotte sembrerebbe che sia stato il direttore sportivo della Juventus a voler risolvere prontamente il problema dell’esame di italiano che il calciatore blaugrana ha dovuto sostenere per ottenere la cittadinanza italiana. Così emerge dalle telefonate intercettate dalla procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone.

Ora le indagini si concentrano sulla società bianconera, per comprendere il ruolo assunto nella vicenda. Per il momento, iscritti nel registro degli indagati per corruzione sono la rettrice dell’Università per stranieri Giuliana Grego Bolli e il direttore generale Simone Olivieri. Finora si è anche scoperto che il mediatore tra la Juventus e i vertici dell’ateneo è stato Maurizio Oliviero, rettore dell’Università Statale cittadina, che sarà presto ascoltato. Prosegue anche l’inchiesta avviata dalla Procura federale della Figc per verificare eventuali illeciti sportivi. Stando a quanto è stato finora possibile ricostruire, sembrerebbe che sia stata proprio la società a organizzare l’esame farsa.

Le parole del rettore Maurizio Oliviero

In attesa di comparire in aula ed essere ascoltato come testimone, Oliviero ha dichiarato: Mi chiamò una persona che fa parte dello staff della Juventus per sapere se nel mio ateneo si poteva sostenere il test B1. Io risposi che avrei interessato i colleghi dell’università per gli stranieri. Chiamai la collega Giuliana Grego Bolli e parlai pure con Simone Olivieri. A entrambi spiegai quali erano le richieste e girai i contatti. Poi non ho saputo più nulla”. Quindi ha aggiunto: “Qualche giorno dopo l’esame sostenuto da Suarez sono stato contatto da Paratici che voleva dirmi che l’entourage del giocatore era rimasto molto soddisfatto dell’accoglienza ricevuta e voleva ringraziarmi. Una telefonata di cortesia“.

Gli interrogatori dei testimoni saranno utili per far luce su altre responsabilità penali. Gli atti saranno poi trasmessi ai giudici sportivi. A questi ultimi spetterà il compito di stabilire se siano contestabili illeciti. Per questo motivo, resta fondamentale capire chi ha incaricato l’avvocatessa Turco di seguire la pratica del calciatore, ma soprattutto che ruolo ha assunto Fabio Paratici in questa vicenda e quali sono state le sue azioni. Potrebbe essere proprio Oliviero a offrire un importante contribuito nelle indagini, svelando l’identità della “persona dello staff della Juventus che mi chiamò per primo”.