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Nella marea di messaggi e omaggi da parte di tutto il mondo, non poteva di certo mancare quello del Presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentiis che ha deciso di dedicare al campione una lettera.
La lettera di De Laurentiis a Maradona
Dopo lo smarrimento delle prime ore successive alla notizia della morte di Maradona avvenuta il 25 novembre – stanno intanto uscendo fuori le sconcertanti dichiarazioni del suo avvocato secondo il quale sarebbe stato lasciato solo per 12 ore- si sono moltiplicati omaggi e dichiarazioni social da ogni latitudine del globo in onore del campione argentino.
L’uomo e il campione
Se nella maggioranza dei casi si tratta di messaggi di affetto e ammirazione, non mancano nemmeno (poche) dichiarazioni che sottolineano il suo passato burrascoso che non meriterebbe questa sorta di incensamento globale nonostante gli innegabili (forse inarrivabili) meriti sportivi.
Tra le tante dichiarazioni, non poteva di certo mancare quella del Presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentiis che ha voluto affidare il suo omaggio ad una lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale della società calcistica.
Nella sua lettera il Presidente non nasconde la contraddizione tra la fragilità dell’uomo e la grandezza del campione sportivo, ravvisando proprio in questa sorta di caos il germe della genialità.
“Caro Diego, lasci una grande testimonianza di che cosa sia un uomo con tutta la sua fragilità, la sua forza, il suo amore totale per la vita e per il prossimo. Un campione unico e irripetibile. Le tue debolezze, le tue macchie, i tuoi errori sono pari alla tua immensa grandezza per annullarsi nel mito”.
“Un Caravaggio del pallone”
Poi, proprio come aveva scritto il giorno precedente Vittorio Sgarbi sulla sua pagina facebook, ha paragonato la figura di Dieguito a quella di Caravaggio:
“Si è detto da più parti che rappresenti la sintesi tra genio e sregolatezza. Un pittore del pallone: pennellate uniche da ricordare nel “Louvre” dei massimi artisti. Come un Caravaggio inquieto a cui l’indomabilità e la sregolatezza si perdonano per la sua immensa grandezza”.
“Giusto intitolarti il San Paolo”
Ovviamente si detto contento della decisione, già annunciata dal Sindaco di Napoli De Magistris, di voler intitolare lo Stadio San Paolo al Pibe De Oro:
“Credo sia giusto intitolare il San Paolo al tuo nome per averti ancora con noi quale testimone dell’eccelsa strada che questa squadra ha intrapreso. I tuoi sono stati anni indelebili nella memoria dei Napoletani. Simbolo di un ambito riscatto e di una desiderata resurrezione. Grazie Diego tu sei e rimarrai con tutti noi..”