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2021: anno delle Olimpiadi di Tokyo, quattro discipline all’esordio

Olimpiadi Tokyo 2021 discipline d'esordio

Dal 23 luglio all’8 agosto 2021 le Olimpiadi di Tokyo porteranno alla ribalta gli "sport minori" e saranno teatro dell'esordio di quattro discipline.

Finalmente siamo entrati nell’anno delle attese Olimpiadi, che si svolgeranno a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto 2021, e che insieme a Europei di calcio, inaugurati allo Stadio Olimpico di Roma a giugno, vanno a completare il calendario di un’estate ricca di sport di alto livello. Sarà l’edizione numero trentadue dei Giochi Olimpici che manterranno il nome originale Tokyo 2020 per ragioni di marketing. Vediamo alcuni numeri e curiosità su questa manifestazione che porta alla ribalta i cosiddetti “sport minori”; alcuni esordi fra le diverse discipline.

Tennistavolo – l’Italia rischia l’esclusione, surf al debutto olimpico, ritorno del softball

Sono 40 i surfisti a partecipare alla trentaduesima edizione dei Giochi Olimpici, prima apparizione in assoluto per questa disciplina. 20 uomini e 20 donne, fra questi potrebbero esserci anche gli azzurri della nazionale italiana guidata da coach Yann Martin. Potrebbero: perché l’Italia del surf si giocherà tutto ai mondiali Isa di El Salvador a luglio.

Non ci saranno invece le nazionali di tennis tavolo italiane, eliminate nel preolimpico di Gondomar, ora la speranza risiede nei singolari o nel doppio misto. Ci sarà ovviamente invece la Cina, la favorita da esperti e quote scommesse di tennis tavolo sul sito William Hill e non potrebbe essere altrimenti, la nazionale asiatica ha raggiunto oro e argento in tre edizioni consecutive dal ‘92 al 2000, e ha trionfato per ben sette volte sulle otto partecipazioni totali.

Ci sarà l’Italia del softball, disciplina che ritorna alle Olimpiadi dopo due esclusioni consecutive nel 2012 e nel 2016 e c’è grande curiosità per gli esordi di karate, arrampicata, skateboard e surf.

Oltre al surf debuttano arrampicata, karate e skateboard

Il Giappone ospita la manifestazione per la seconda volta dopo i Giochi del 1964, che all’epoca rappresentarono un’occasione di riscatto per i nipponici usciti sconfitti dalla Seconda Guerra Mondiale. L’edizione nipponica dei Giochi Olimpici presenta quattro nuove specialità partecipanti oltre al ritorno del softball femminile: il già citato surf, lo skateboard, l’arrampicata e il karate. Proprio quest’ultima è una disciplina marziale nata in Giappone, che avrà l’onore di ospitarne l’esordio in una manifestazione olimpica.

L’Italia del mondo del karate aspetta la Premier League di Lisbona di febbraio per esprimere il giudizio sul preolimpico, per il momento Figuccio prepara i suoi per il Portogallo, già qualificati Viviana Bottaro, Luigi Busà, Mattia Busato e Angelo Crescenzo.

Arrampicata e skateboard: Noguchi in ascesa e Galli fiducioso

C’è grande attesa per il fenomeno dell’arrampicata Akiyo Noguchi, che a 31 anni ha dichiarato che il proprio sogno è vincere l’oro alle Olimpiadi nel proprio paese e ritirarsi. L’arrampicata fa il proprio esordio nei Giochi Olimpici e l’Italia è rappresentata da Fossali, Rogora e Piccolruaz.

Esordirà lo skateboard nella manifestazione olimpica e con lui la nazionale italiana guidata dal CT Daniele Galli, che si dice onorato di rappresentare il nostro paese in uno sport all’esordio. La strategia dell’allenatore valtellinese della squadra di skate italiana è chiara: libertà di espressione per ogni atleta, e lui a elargire consigli e correggere piccoli errori.

Come nel 1964 l’edizione giapponese oggi ci promette di portare delle novità tecnologiche all’avanguardia alle Olimpiadi: ci saranno robot ad assistere atleti e tifosi, taxi autonomi e le strutture sportive saranno tutte alimentate a idrogeno. Innovazione anche per le discipline in gara, con cinque esordi, ma le novità per gli sport non si fermano qui e andando già con la testa a Parigi 2024, non tutti sanno che il CIO Olimpico ha già accettato la partecipazione di breakdance e confermato skateboard e arrampicata già presenti a Tokyo. Grande occasione per il CONI, che sembra aver risolto le piccole incertezze interne con il decreto lampo approvato il 26 gennaio.

Piccola curiosità: le uniche discipline sempre presenti a ciascuna edizione delle Olimpiadi da Atene 1896 a oggi sono: atletica leggera, ciclismo, nuoto, ginnastica e scherma.