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Antonio Conte dopo Inter-Juve: "Mi scuso per il dito medio"

conte chiede scusa in conferenza stampa per il brutto gesto a fine partire inter-juve

Antonio Conte, allenatore dell'Inter, durante la conferenza stampa per la partita di domani sera, ha chiesto scusa per il dito medio durante Inter-Juve

Antonio Conte, allenatore dell’Inter, è tornato sulla querelle avuta con il presidente della Juve, Agnelli, commentata anche da Bonolis, e sulla reazione da lui avuta, ossia il dito medio nei confronti dell’altro, come risposta agli insulti.

Antonio Conte: “Mi scuso per il dito medio”.

Conte, l’allenatore dell’Inter, prima di parlare della partita Inter-Lazio, in programma per domani sera, 14 Febbraio, è voluto tornare sulle polemiche che si sono scatenate dopo il diverbio avuto con Andrea Agnelli, alla quale a fine partita aveva fatto seguito il “dito medio”, come risposta agli insulti arrivati dal presidente della Juve. Conte infatti, ci tiene a chiedere a scusa per il brutto gesto da lui compiuto: –“Prima di iniziare la conferenza stampa, che deve essere calcistica perché ci interessa il calcio giocato, penso che sia giusto chiarire la situazione visto l’episodio accaduto nello stadio della Juventus. Anche perché c’è stato un risvolto mediatico importante, è giusto chiarire. So che la verità l’hanno vista e sentita tutti. Questo per me è importante. Detto questo penso che siamo delle persone che possono essere calciatori, dirigenti, allenatori, presidenti. Siamo modelli educativi e siamo tenuti in qualsiasi circostanza a dimostrare questo. Mi spiace e sono qui per scusarmi perché a degli insulti ho reagito in maniera sbagliata. Avrei potuto reagire in altra maniera più simpatica, applaudendo, alzando il pollice per far capire che stavo ascoltando cosa mi stavano dicendo e sarei stato più positivo. Mi spiace e ne farò tesoro per le prossime volte. Non deve essere un’attenuante perché avrei dovuto rispondere in maniera diversa. Detto questo ci concentriamo sul campo. Cerchiamo di indirizzare le cose sul calcio giocato, credo che la gente voglia questo e non situazioni becere”.