> > Luca Parmitano nello spazio: l'inizio degli esperimenti sulla ISS

Luca Parmitano nello spazio: l'inizio degli esperimenti sulla ISS

luca parmitano esperimenti

Luca Parmitano si appresta ad effettuare i primi esperimenti in orbita: tra questi c'è il Bio Rock. Vediamo di che cosa si tratta.

Luca Parmitano ha raggiunto lo spazio: a breve inizierà la missione vera e propria e partiranno i primi esperimenti. Dopo la partenza di domenica 21 luglio, l’astronauta è decollato insieme a Andrew Morgan della NASA e Alexander Skvortsov dell’agenzia spaziale russa. La navicella Soyuz MS-13 ha accompagnato i tre esploratori in un viaggio orbitale durato circa sei ore. Inoltre, hanno cominciato anche la seconda parte della missione: la Expedition 60 “Beyond”, partita dopo il docking con la ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Si attendono grandi scoperte e importanti esperimenti dal team che potrebbe cambiare il futuro delle prossime generazioni. Lo stesso Luca Parmitano ha dichiarato che “quello che stiamo imparando nell’orbita bassa terrestre consentirà alla prossima generazione di andare più lontano e continuare a esplorare. Per essere in grado di tornare sulla Luna e su Marte, dobbiamo sapere come sopravvivere e operare in quei mondi. È qui che entra in gioco la Stazione Spaziale”.

Luca Parmitano: gli esperimenti sulla ISS

Il 2019 sarà un anno di grandi esplorazioni e importanti esperimenti spaziali. Infatti, dopo il 50esimo anno dal primo sbarco sulla Luna e dopo l’eclissi solare in Sud America, è partita la missione di Luca Parmitano. L’astronauta ha raggiunto lo spazio in compagnia di Andrew Morgan e Alexander Skvortsov; mentre sulla ISS sono rimasti Christina Koch e Nick Hague. Ad attendere gli esperti della NASA sono 166 giorni di permanenza e ben 50 esperimenti da realizzare in orbita soltanto dell’ESA. Inoltre, ci saranno altri 200 esperimenti provenienti da tutto il mondo. Gli astronauti cercheranno nuove informazioni per migliorare i prossimi viaggi sulla Luna. Uno dei più importanti esperimenti che verranno realizzati nei prossimi giorni è il BioRock. Attraverso l’utilizzo di micro organismi come funghi o batteri si cercheranno di estrarre minerali o altri componenti utili alle ricerche. Infine, grazie al sistema Life Support Rack si trasformerà l’anidride carbonica in ossigeno respirabile.