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Spotify blocca gli account di chi ha le versioni craccate

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Spotify dichiara guerra a chi utilizza la app Premium gratuitamente nella sua versione craccata. Gli utenti si ribellano al blocco degli account.

La famosa piattaforma di musica in streaming Spotify ha dichiarato guerra a tutti coloro che usufruiscono delle versioni craccate della app premium. La risposta degli “scrocconi” è durissima.

La guerra di Spotify

Quella che la piattaforma svedese intende portare avanti è una strenua lotta alla pirateria. E’ quello che emerge dalle mail che hanno ricevuto migliaia di utenti iscritti al servizio che utilizzano le versioni craccate della app. Si tratta di applicazioni in grado di modificare l’accesso su Spotify consentendo agli utenti di fruire dei contenuti premium in modo illegale, senza pagare l’abbonamento mensile ed evitando quindi di sorbirsi le pubblicità e le limitazioni nell’ascolto della musica, come la qualità di ascolto più bassa e l’impossibilità di saltare canzoni, di scegliere un brano specifico o di collegare via wireless il dispositivo in uso con alcuni altoparlanti.

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Le mail inviate da Spotify dichiarano: “Caro utente, abbiamo rilevato un’attività anormale sulla app che stai usando, quindi l’abbiamo disabilitata. Non ti preoccupare, il tuo account Spotify è al sicuro”. Viene specificato dall’azienda che nel caso fosse rivelato l’uso ripetuto di app non autorizzate che violano i termini di servizio, gli account degli interessati saranno sospesi o cancellati. La mail è stata interpretata dagli utenti come un messaggio minatorio inaccettabile e si sono inviperiti al punto da mobilitare le radio musicali e twitter con l’hashtag #Spotify, arrivato in cima ai trending topic. La protesta si è estesa e ha colpito anche le app di Apple e Android, che hanno visto fioccare recensioni con una stellina e dure critiche. Tra queste, la maggior parte lamenta i costi eccessivi per il download della musica, definendo quella di Spotify una truffa.

L’azienda svedese, tuttavia, non cede agli insulti e ha deciso di perseguire la strategia del guinzaglio corto. Gli account di coloro che non pagheranno saranno cancellati. Chi non vorrà vedere morire il proprio profilo Spotify, invece, dovrà scegliere tra l’offerta Premium (9,99 euro al mese), l’offerta Family per sei account (14,99 euro al mese) o la versione scontata per gli studenti (4,99 euro al mese).

Questa presa di posizione da parte dell’azienda svedese si deve all’imminente entrata in Borsa della stessa. In effetti, dei 159 milioni di utenti complessivi, circa 71 milioni sono a pagamento. La diffusione della versione pirata della app porterebbe Spotify a una perdita che ora come ora, in prossimità di un evento finanziario così importante, il colosso tecnologico non può permettersi. Alcuni grandi investitori stanno addirittura spingendo verso un aumento delle tariffe.