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Spotify: quanto consuma in media l'App

Spotify

Andiamo quindi oggi a vedere quanto consuma, in rapporto al traffico dati, Spotify sul nostro smartphone e come risparmiare traffico

Tutti ormai conosciamo Spotify, uno dei lettori di musica digitale più famosi al mondo e che ha completamente rivoluzionato il nostro modo di approcciarci alle canzoni che amiamo e alle nuove scoperte in campo musicale che possiamo incontrare ogni giorno. Sembra ormai impossibile farne a meno sui nostri dispositivi, ma come ogni App, anche spotify, seppur gratuita, ha un costo che viene pagato dalla batteria del cellulare, oltre che, ovviamente in consumo dati da scaricare sulla nostra connessione mobile. Andiamo quindi oggi a vedere quanto consuma Spotify sul nostro smartphone

Quanto consuma Spotify

Da alcuni test è stato possibile effettuare una stima in grado di chiarire approssimativamente quale sia il consumo in termini di connessione dati che Spotify richiede. Il consumo, come molti sanno, è direttamente proporzionale alla qualità audio dello streaming che può essere selezionata e personalizzata dall’utente. A maggiore qualità audio ovviamente corrisponde un maggiore consumo di traffico dati. Con questa tabella possiamo renderci conto in maniera schematica dei consumi della app

Qualità 96 kbps –> 0.72 MB al minuto
Qualità 160 kbps –> 1.2 MB al minuto
Qualità 320 kbps –> 2.4 MB al minuto
Tutto questo, tradotto in GB, significa:

96 kbps: 43 MB in un’ora, 1,34 GB in un mese
160 kbps: 72 MB in un’ora, 2,23 GB in un mese
320 kbps: 144 MB in un’ora, 4,46 GB in un mese

Spotify: come risparmiare il consumo di dati

Quello che avete visto vi sembra un consumo eccessivo? Volete evitare che Spotify utilizzi tutto il traffico dati mensile del vostro abbonamento? Ecco come fare. In base a questi dati, se si prevede di utilizzare Spotify su smartphone (o tablet) intensamente durante la giornata, è consigliabile diminuire la qualità dell’audio. Se invece utilizzate Spotify di tanto in tanto e desiderate non perdere nulla in qualità audio potete lasciare le impostazioni di default.

Per cambiare la qualità dell’audio in Spotify basta effettuare i seguenti passi:

innanzitutto bisogna accedere alle Impostazioni;
poi si deve individuare la sezione Qualità della musica;
impostare infine la voce Qualità normale.

Spotify: i costi all’estero

In attesa che, dall’estate del 2017, le tariffe del roaming siano definitivamente azzerate, è ancora molto utile stare attenti al consumo delle App quando si è fuori dall’Italia. Questo discorso non può non valere anche per Spotify, che consuma traffido dati durante lo streaming audio. Basandosi su tre profili di riferimento, ovvero Light, Medium e High, notiamo che, in quasi tutti i casi, sia se si resta in Europa, sia se si va fuori dal continente, è assai più conveniente attivare una tariffa specifica per il periodo di riferimento. Questo ci consentirà di risparmiare fino al 90% rispetto ai costi della nostra tariffa italiana rapportati al paese estero nel quale ci troviamo

Spotify: trucchi per risparmiare

Scegliere un abbonamento non è l’unico modo per risparmiare sul traffico dati del nostro lettore preferito di musica digitale. Ci sono anche tanti piccoli accorgimenti da prendere prima di partire (e da mantenere anche in Italia, che male non fa). Uno di questi è quello di impostare le soglie massime di spesa, al di sopra delle quali si blocca il funzionamento dell’app. Un altro accorgimento è quello di disattivare gli aggiornamenti in background. Infine, quello di fornirsi di una mappa degli hotspot wifi gratuiti presenti nel luogo in cui vi trovate. Ci sono tantissime app sul vostro store dedicate a questo servizio.