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Spuntano gli scorpioni: avvistati sulle scale dell'ospedale San Camillo

San Camillo

Dopo la segnalazione avvenuta lo scorso novembre di un anno fa, un altro scorpione è stato avvistato all'interno dell'Ospedale San Camillo di Roma.

Dopo la segnalazione avvenuta lo scorso novembre di un anno fa, un altro scorpione è stato avvistato all’interno dell’Ospedale San Camillo di Roma.

Ospedale San Camillo, avvistati degli scorpioni sulle scale della struttura: la denuncia di AssoTutela

Avvistato nuovamente uno scorpione all’interno dell’Ospedale San Camillo di roma. A denunciare il fatto è stato Michel Emi Maritato, Presidente di AssoTutela, che ha anche scattato una foto dell’animale trovato sulle scale della struttura ospedaliera.

“Dopo la segnalazione, avanzata da questa associazione lo scorso novembre, in merito alla avvistamento di scorpioni all’interno del grande ospedale romano, siamo ancora una volta a denunciare la presenza del pericolo animale all’interno dei reparti”, ha dichiarato Maritato.

Il quale poi ha aggiunto: “Si tratta di una realtà assai preoccupante che segue tante altre segnalazioni di animali in diversi quartieri di Roma, ridotta sempre più ad uno zoo capitale, dove a farla da padrone sono purtroppo degrado e sporcizia, luoghi che per certe tipologie di animali rappresentano senz’altro ‘una isola felice’ per riprodursi”.

Il precedente caso avvenuto a novembre

Come già accennato in precedenza, non è la prima volta in cui viene avvistato uno scorpione all’interno dell’Ospedale San Camillo di Roma. Lo scorso novembre di un anno fa è stato infatti denunciato un altro caso simile.

Anche in quel caso a denunciare ciò che è stava accadendo è stato sempre Michel Emi Maritato, Presidente di AssoTutela. Dopo il problema della mancanza dei letti e dopo che la struttura era stata invasa anche da blatte e topi, è stato reso necessario l’intervento da parte di AssoTutela.

In quella circostanza, Maritato ha dichiarato: “Lo scorpione di una razza non velenosa per l’uomo, più famoso come scorpione delle caverne, si è materializzato alle prime ore del mattino in prossimità dei locali sotterranei”.

E poi ha proseguito: “La situazione della sanità laziale non è un mistero per nessuno. Oltre alla mancanza di posti letto, agli accorpamenti previsti per la mancanza di personale e all’incuria, ci mancavano gli scorpioni”.

Infine, lo stesso Michel Emi maritato ha concluso il suo intervento: “Saremo costretti con un gruppo di volontari a ripulire il nosocomio, oggi diventato bersaglio dei politici per comunicati stampa, ma oggetto di nessuno per migliorare la situazione confidiamo nella risposta del nuovo DG che contribuirà a sostenere questa ripulitura, viste le importanti pericolosità di contaminazione che possono eventualmente derivare da blatte, topi e blatte di Roma”.