> > Squid game, ecco i costi di ogni episodio

Squid game, ecco i costi di ogni episodio

squid game

Squid game batte ogni record, diventando la serie Netflix più vista finora, e i costi di produzione della prima stagione non passano di certo inosservati

Squid game è la serie tv del momento, e in poco meno di un mese ha battuto ogni record, superando i 110 milioni di spettatori e diventando così la serie più vista su Netflix, ma la produzione coreana non ha di certo badato a spese per realizzare gli episodi della prima stagione.

Squid game, i costi della prima stagione

Squid game è il fenomeno mediatico del momento. La serie coreana in soli 17 giorni ha superato i 111 milioni di spettatori, battendo i record precedenti di Bridgerton e diventando la serie più vista di Netflix.

Ma quanto è costata la prima stagione? Secondo le analisi dello share e dell’engagement, ogni episodio sarebbe costato 2,4 milioni di dollari, per un totale di 21,4 milioni la prima stagione.

Per quanto riguarda il cachet destinato a ogni attore, il protagonista Lee Jung-Jae è stato pagato 344mila euro a episodio. Dietro a lui Park Hae Soo con un compenso di 48.700 euro.

Squid game, battuti ogni record

I dati raccolti fanno riferimento agli utenti che hanno visto la serie tv per almeno due minuti, come ci tiene a specificare Netflix che ricorre a questo parametro per tutti i suoi contenuti.

Come già abbiamo detto, Squid game ha demolito il record di Bridgerton, serie tv che entro il primo mese contava 80 milioni di spettatori e che pareva virtualmente imbattibile.

Squid game, perché piace così tanto?

Davanti a questi numeri, la domanda sorge spontanea: perché la serie coreana piace così tanto?

Dobbiamo dire che Squid game è un survival drama violento e inquietante senza dubbio, ma anche un format molto ricorrente in altri film, serie tv e anime, molto in voga negli Usa e nei paesi orientali.

I 456 partecipanti sono a messi a dura prova nel fisico e soprattutto a livello etico-morale, costretti spesso a fare scelte discutibili ma allo stesso logiche, date le circostanze mortali in cui versano.

Per questo motivo, forse, gli spettatori si sentono presi in causa, e si immedesimano nei partecipanti, cercando di capire quale scelta farebbero nel caso si trovassero in condizioni così disperate in cui in gioco c’è la sopravvivenza.