> > Stalking: finge d'essere stata rapita dall'ex per vendicarsi

Stalking: finge d'essere stata rapita dall'ex per vendicarsi

stalking

Una ragaza di 25enne è finita in tribunale perché denuncia di stalking dall'ex fidanzato. La giovane lo perseguitata con email false e diffamatorie.

A Londra una giovane donna è stata denunciata per aver perseguitato l’ex fidanzato mettendo in piedi una “sinistra” campagna di stalking che ha coinvolto anche amici e colleghi dell’uomo. La 25enne ha fatto persino credere di aver avuto un aborto a causa dell’ex compagno, arrivando a simulare anche un rapimento.

Non gli perdona di essere stata lasciata

Stavolta ad essere oggetto di stalking non è una donna ma un uomo. La storia arriva da Londra, dove Jessica Nordquist, 25 anni, ha tentato di far credere di aver perso un figlio e di essere stata sequestrata dall’ex fidanzato al solo scopo di fargli passare un guaio. La sua colpa, aver troncato la relazione con la ragazza.

I due si sono sconosciuti quando Jessica si è trasferita a Londra per lavorare in una società di pubblicità. In quell’azienda ha conosciuto Mark Weeks, i due si sono piaciuti e frequentati ma dopo tre mesi la loro love story era già arrivata al capolinea. Non per la 25enne però. La giovane infatti iniziato a inviare al suo ex compagno e ai suoi amici email false e diffamatorie, al solo scopo di intimorirlo e metterlo in cattiva luce con gli altri.

La donna ha fatto anche credere di essere incinta di otto settimane, e per rendere più credibile la bugia ha persino comprato su Amazon una finta pancia per simulare la gravidanza. Per far credere poi che Mark Weeks si stava comportando male ha simulato un aborto per overdose di farmaci. Lo stalking stava quindi diventato “sempre più sinistro” come sottolineano gli avvocati difensori dell’uomo. Sembra infatti che la 25enne sia arrivata anche a inviare una email con una sua foto legata a un letto con addosso solo gli slip. Lo scopo era quello di simulare un rapimento a sfondo sessuale. La vicenda è ora finita in tribunale.