Ecco alcuni indirizzi – telematici – utili per agevolare l’avvio della vostra start up.
Torniamo a parlare di start up, anche se abbiamo già sviscerato l’argomento in lungo e in largo (si riprenda, ad esempio, il recente excursus sulle cinque migliori aziende italiane identificabili con il termine start up). Lo facciamo da un’altra prospettiva: questa volta, desideriamo occuparci di alcuni “porti sicuri”, chiamiamoli pure indirizzi (telematici) utili, contenenti strumenti e informazioni (ad esempio su finanziamenti e agevolazioni fiscali). Il motivo? Semplice, desideriamo semplificare la vita a tutti coloro che hanno preso la decisione di intraprendere questa peculiare strada imprenditoriale. Con la solita avvertenza: non possediamo ricette taumaturgiche, e quelli che seguono sono solamente delle brevi istruzioni per l’uso. Ma i cinque siti che segnaliamo nelle righe che seguono sono di sicuro un buon inizio.
– SlideShare. Sapete cos’è un pitch deck? Si tratta, in sostanza, delle presentazioni articolate dei progetti di aziende. Ecco, questo sito consente di realizzarne di molto complesse, con una marea di funzioni e soluzioni. Una valida alternativa a Power Point, con le funzioni di visualizzazione di Youtube.
– CrunchBase. Dai creatori di TechCruch, il più esteso e completo database di start up a oggi presente sul web. Utile per cercare contatti, o semplicemente ispirazione (ma se siete in cerca di ispirazione, forse non siete ancora pronti per aprire una start up).
– Product Hunt. Siete sicuri che l’idea su cui si basa la vostra start up sia davvero originale? Non sarà, forse, che state involontariamente copiando qualcun altro? D’accordo, il plagio involontario è riconosciuto dalla legge come un incidente, non come un reato, ma rimane un altro problema: chi comprerà i vostri prodotti, o usufruirà dei vostri servizi, se questi appariranno, a occhi più avveduti dei vostri, come il clone – magari malriuscito – di un’altra attività imprenditoriale? È qui che interviene Product Hunt, sito che permette di rintracciare, tramite l’utilizzo di parole chiave, la natura e la tipologia di produzione di numerose start up. Insomma, meglio accorgersi subito di non avere avuto un’idea così originale come pensavamo, mandare giù il boccone amaro e tirare avanti, piuttosto che rimetterci i soldi e, magari, la faccia.
– StartupStash. Sito letteralmente enorme, che contiene una serie infinita di tool e plugin utili per le proprie start up, dagli strumenti di analisi ai gestionali di newsletter. Curiosità: c’è anche un simpatico software per trovare dei nomi plusibili per il vostro prodotto e, soprattutto, un corposo database di possibili investitori.
– Kapipal. Non poteva mancare una piattaforma di crowdfunding. Questa, in particolare, non richiede commissioni e accetta anche progetti decisamente minimal (si parla anche di matrimoni, compleanni e altro). L’ideale per cominciare.