> > Startup e PMI innovative, arrivano nuove risorse: come verranno impiegate

Startup e PMI innovative, arrivano nuove risorse: come verranno impiegate

start up

Inserito in Gazzetta Ufficiale il nuovo DL relativo ai criteri di utilizzo delle risorse supplementari assegnate al F.do di sostegno al venture capital. Le novità

Il 9 Agosto è stato pubblicato sulla GU il DL dello scorso mese di giugno a cura del Ministero delle Imprese e Made in Italy e riferibile ai criteri di utilizzo delle risorse supplementari assegnate al F.do di sostegno al venture capital con lo scopo di supportare conferimenti nel capitale delle start up innovative e delle PMI innovative. Nello specifico il DL inserisce alcune variazioni al decreto del Ministero del mese di Ottobre 2020 puntualizzando alcune definizioni. Per esempio il finanziamento convertendo è il prodotto di quasi equity e consta di un conferimento, che non prevede rifusione o restituzione, ma che genera interessi figurativi per l’intervallo di tempo riportato nel regolamento di gestione, che maturano alle condizioni sempre richiamate nel regolamento di gestione che viene poi convertito (da qui l’aggettivo ‘convertendo’) in capitale di rischio dell’impresa destinataria al verificarsi, prima della fine della liquidazione del Fondo, delle successive condizioni, salvo espressa rinuncia da parte della Società di Gestione del Risparmio nell’interesse degli associati al Fondo.

Ci sono poi i cosiddetti ‘investitori proponenti’ , figure professionali che introducono al Fondo imprese con profilo target in cui hanno investito almeno Cinquantamila euro. Qualora l’impresa indicata sia una PMI innovativa che emette azioni quotate, il conferimento iniziale del Fondo può avvenire anche investendo in capitale di rischio. Il Fondo stesso ha poi la possibilità investire successivamente nelle aziende in portafoglio, scegliendo , a sua discrezione, quelle in cui il Fondo abbia già trasformato lo strumento del finanziamento, sino ad un importo massimo di 50.000 euro comprensivi di oneri e spese riferibili a tali investimenti.

Il controvalore delle future specifiche operazioni di investimento non potrà superare la soglia dei 5mln di euro per ogni impresa in portafoglio. Viene individuata una commissione di performance alla SGR del 15% e riferito all’importo ottenuto dalla differenza tra il valore finale ed il valore nominale del Fondo dopo aver trattenuto il rendimento minimo destinato all’investitore del 5% annuo calcolato sul capitale versato e tangibilmente utilizzato del patrimonio del Fondo determinato nel lasso di tempo intercorso tra la data di oggettivo utilizzo di tali cifre e la data riferibile alla ripartizione.