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Stato di emergenza, per Galli va tolto ma senza togliere il Green Pass

Il professor Massimo Galli

Dichiarazioni di Draghi sullo Stato di emergenza, per Galli va tolto ma senza togliere il Green Pass: "Parole utili solo a tenere insieme la maggioranza"

Sullo stato di emergenza Massimo Galli ha un’idea netta: va tolto ma senza togliere il Green Pass. A margine delle dichiarazioni  del premier Mario Draghi da Firenze sull’intenzione di “non prorogare lo stato di emergenza” dopo il 31 marzo e sulla “graduale eliminazione dell’obbligo di Green pass partendo dalle attività all’aperto”, l’ex dirigente del Sacco di Milano ha un’idea precisa: Quale? Quella per cui riaprire tutto e tenere il Green Pass non sono affatto strade inconciliabili

Galli sullo stato di emergenza e sul Green Pass

Ha detto Galli ad AdnKronos Salute: “Sono convinto che non sia un messaggio corretto da dare in questo momento e può essere utile solo a tenere insieme una traballante maggioranza“. E ancora: “Non c’è nessuna contraddizione tra il mantenimento del Green pass e le aperture. Il mantenimento del Green pass è una garanzia. Non conosco nel dettaglio le parole del premier ma francamente messaggi di sospensione del certificato verde, per quanto graduali (e non mi è chiaro cosa significhi) sono quasi una sollecitazione a far in modo che i molti che devono fare la terza dose non la facciano”.

Vaccinare i più piccoli e zone a colori irrilevanti

E ancora: “E che non si proceda alla vaccinazione dei non vaccinati tra i più piccoli. E questo non va bene”. E sulle zone a colori del paese? “Francamente non hanno una rilevanza in questa situazione. Noi dobbiamo riaprire il Paese, ma con il Green pass e continuare a vaccinare”.