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Stipendi: La nuova proposta di legge dice addio ai contanti

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Stipendi: La nuova proposta di legge dice addio ai contanti. Il pagamento avverrà solo attraverso bonico bancario, pena multe fino a 50.000 euro

Potrebbe risolvere numerosissime problematiche, come ad esempio il pagamento ‘a nero’ o le minacce di licenziamento o ancore le false buste paga, la nuova proposta di legge dell’Onorevole Di Salvo. Nuove regole e obblighi per i datori di lavoro che non potranno più pagare gli stipendi in contanti, ma solo tramite bonico bancario. Pena sanzioni fino a 50.000 euro.

La legge n. 1041 è stata approvata dalla Camera

La legge proposta dall’Onorevole Di Salvo è stata approvata dall Camera dei Deputati il 15 novembre e potrebbe essere approvata entro fine anno dal Senato, entrando in vigore nei primi mesi del 2018. Questa legge riuscirebbe a tutelare maggiormente i lavoratori, giacchè dispone che i pagamenti degli stipendi debbano essere eseguiti esclusivamente tramite bonifico bancario o postale.

Nuovi obblighi per i titolari e tutele maggiori per i dipendenti che si vedranno arrivare gli stipendi in maniera puntuale, rintracciata e completa. Molti, infatti, sono i lavoratori che vengono pagati con lauto ritardo o che hanno uno stipendio dimezzato o rateizzato, facendo disporre dal titolare una ‘falsa’ busta paga. La reintracciabilità degli stipendi, ottenuta con la nuova legge, permetterà anche di evitare le minacce di licenziamento verso i dipendenti.

Tale reintracciabilità sarà obbligatoria solo per i possessori di partita iva, ragion per cui i titolari non possessori di partita iva, oltre ai detentori di rapporti lavorativi domestici e quelli che rientrano nella sfera applicativa dei contratti collettivi nazionali per gli addetti a servizi familiari e domestici, potranno devolvere gli stipendi tramite assegno o contanti. Questo è per esempio il caso di pagamento rivolto a colf, baby sitter e badandi, ma non il caso di dipendenti stagionali o a contratto a tempodeterminato.

Le nuove modalità di pagamento

Il pagamento degli stipendi potrà avvenire solo e soltanto attraverso mezzi rintracciabili e la firma sulla busta paga non varrà come notifica di avvenuto pagamento. Il datore di lavoro dovrà, infatti, versare i contanti presso lo sportello bancario o postale e dovrà fornire tutti gli estremi bancari o postali necessari. L’assegno potrà essere rilevato solo dal dipendente o da un suo delgato in caso di ‘comprovato impedimento’. Il delegato potrà essere individuato o nel coniuge, o nel convivente o in un famigliare che sia comunque al di sopra dei sedici anni di età.

Il pagamento degli stipendi avverrà solo con bonifico bancario e non più attraverso assegni o contanti. La tutela del lavoratore è inoltre comprovata dalle sanzioni previste per il datore di lavoro nel caso in cui non rispetti le direttive della legge. Le sanzioni previste sono abbastanza salate, tanto da agevolare il rispetto della norma. Le multe andranno dai 5.000 ai 50.000 euro nel caso di non rispetto della modalità di pagamento, ovvero nel caso in cui lo stipendio non sia devoluto tramite bonifico bancario, e quindi attraverso altri mezzi non rintracciabili, e di 500 in caso di violazione dell’obbligo di comunicazione al centro per l’impiego competente per territorio degli estremi bancari, o postali, necessari.