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Stop all'obbligo di mascherina al chiuso, Galli: "Scelta miope e populista"

Massimo Galli

La Cabina di Regia potrebbe eliminare l'obbligo di mascherina al chiuso dal 1 maggio, ma l'infettivologo Massimo Galli non si trova d'accordo.

Il virologo Massimo Galli si è detto contrario alla possibilità di rimuovere l’obbligo di mascherina al chiuso: “Scelta miope e populista”.

Stop all’obbligo di mascherina al chiuso dal 1 maggio

La Cabina di Regia del governo dovrebbe riunirsi per discutere l’eliminazione dell’obbligo di mascherina al chiuso. Nel lungo e graduale iter di allentamento delle restrizioni per il Covid-19, questo sarebbe una mossa decisa da parte delle Autorità.

Una mossa che però non incontra il favore di alcuni esperti, primo fra tutti l’ex direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli:

«Immaginare, con questa situazione epidemiologica, che toglierla possa essere un successo e un segno di normalità non mi pare sensato. La normalità ci sarà quando la pandemia si sarà spenta e non mi pare».

Galli contrario all’abolizione: “Scelta miope e populista”

Il virologo ha proseguito il suo intervento polemico appellandosi direttamente al premier Mario Draghi, ricordando che anche lui è stato vittima del Covid e parlando della mascherina come uno strumento indispensabile per la sicurezza personale e altrui:

«Chiediamolo al presidente del Consiglio se è giusto togliere l’obbligo della mascherina al chiuso, visto che si è beccato il Covid. Il concetto è che il dispositivo di protezione è uno strumento individuale prezioso che, seppure non ci protegge al 100% dall’infezione, comunque ci protegge parecchio. Ora pensare di togliere questa misura mi sembra più che una battaglia di libertà, una scelta miope e populista»