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Stop all'obbligo di mascherine all'aperto: il parere di Ricciardi, quando si può togliere, quando indossarla

Walter Ricciardi

Da oggi, 28 giugno, si potrà stare senza mascherine all'aperto. Walter Ricciardi ha sottolineato che è meglio avere cautela.

Da oggi, 28 giugno, si potrà stare senza mascherine all’aperto. Walter Ricciardi ha sottolineato che è meglio avere cautela. Sono trascorsi 262 giorni dall’ultima volta che gli italiani hanno vissuto questa piccola libertà.

Stop all’obbligo di mascherine all’aperto: il parere di Ricciardi

L’Italia è finalmente tutta bianca e per la prima volta dopo 262 giorni è possibile togliersi la mascherina all’aperto, a partire da oggi 28 giugno. Il dispositivo di protezione dovrà essere indossato quando si entra in un luogo al chiuso o quando ci sono degli assembramenti. La mascherina deve, quindi, essere portata sempre con sé in modo da poterla utilizzare nelle situazioni in cui è necessario. Lo stesso Walter Ricciardi, consulente del ministro Roberto Speranza, ha sottolineato che non si tratta di un liberi tutti, soprattutto tenendo conto della variante Delta, che sta preoccupando molto. “Contro la variante Delta i vaccini non possono bastare da soli, meglio continuare ad essere cauti” ha dichiarato il consulente. Per questo bisogna continuare ad indossare la mascherina quando non è possibile mantenere le distanze o si è in un luogo al chiuso e lavarsi spesso le mani.

Stop all’obbligo di mascherine all’aperto: quando si può togliere

Le mascherine possono non essere indossate all’aperto, ma bisogna ricordare di non lasciarle a casa. Il dispositivo di sicurezza non è più obbligatorio, ma ci sono delle eccezioni. Bisogna continuare a indossarlo al chiuso e quando non è possibile rispettare le distanze di sicurezza. Lo stabilisce un’ordinanza del ministero della Salute della scorsa settimana. Si tratta, quindi, di un addio parziale alle mascherine, che è arrivato molto in ritardo rispetto ad altri Paesi. Gli Stati Uniti hanno iniziato lo scorso aprile, ma solo per i vaccinati. Poi è toccato a Francia, Germania, Israele, Spagna e Svizzera. Questa decisione è basata su evidenze scientifiche. I dati disponibili, secondo uno studio di Oxford, dicono che le probabilità di infezione all’aria aperta sono inferiori dalle 4 alle 20 volte rispetto al chiuso. Solo il 10% delle infezioni di cui è stata ricostruita la catena di contagio è avvenuta all’aperto e si tratta quasi sempre di interazioni prolungate.

Stop all’obbligo di mascherine all’aperto: quando indossarla

L’addio dell’Italia alle mascherine è parziale e non definitivo. Nei luoghi al chiuso deve essere indossata, così come all’aperto nel caso di assembramenti. Si tratta di una limitazione dovuta al principio di cautela, soprattutto ora che sta circolando la variante Delta, che in diverse parti del mondo ha causato un nuovo boom di contagi. In alcuni luoghi, per questo motivo, rimane ancora obbligatoria. Per esempio nei ristoranti, dove deve essere indossata ogni volta che ci si alza da tavola, quando si va in bagno o si va a pagare il conto. Le regole sugli spostamenti sono ancora molto rigide. Su treni e aerei si deve indossare la mascherina, così come sul trasporto pubblico locale. Si tratta, infatti, di luoghi chiusi.