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Stop alle consegne dei corrieri in Sardegna, le proteste sul caro carburanti bloccano tutto

I camionisti in sciopero in Sardegna

Banchine bloccate, carico e scarico merci fermo e picchetti: stop alle consegne dei corrieri in Sardegna, le proteste sul caro carburanti bloccano tutto

Arriva la notizia dello stop alle consegne dei corrieri in Sardegna, dove le proteste sul caro carburanti bloccano tutto o quasi e con i principali vettori che diserteranno l’isola dove lo sciopero degli autotrasportatori è molto deciso e sta mettendo in crisi la “mission” di molti settori economici. A Porto Torres e Olbia ci sono decine di camion che occupano i punti di attracco di traghetti e  mercantili. Sono in atto blocchi veri e propri e sbarchi ed imbarchi di merci e mezzi sono ridotti al lumicino. 

Caos sulle banchine e stop alle consegne dei corrieri in Sardegna

E il primo a prendere atto della situazione è stato il corriere Sda sul proprio sito internet: “A causa di agitazioni in corso presso i porti della Sardegna, l’operatività da e per la Sardegna è sospesa. Poste Italiane sta predisponendo tutte le misure necessarie per limitare l’impatto sui propri clienti”. E ancora, sul fronte Brt: “Vi informiamo che, a causa di manifestazioni al porto di Olbia, l’operatività da e per la Sardegna è sospesa”. Idem dicasi per Gls: “Si segnala un serio blocco dei trasporti nei principali porti della Sardegna, pertanto, data l’impossibilità di collegamento con il resto del territorio nazionale, le spedizioni da e per l’isola sono momentaneamente sospese”. 

L’appello dell’agroalimentare per un “corridoio”

Tutto questo mentre una settantina di operatori del mercato Agroalimentare della Sardegna ha lanciato un appello agli autotrasportatori per avere un corrodio su merce deperibile. Copagri è più bellicosa e chiede l’intervento del Viminale in Sardegna, con il presidente Franco Verrascina che ha scritto a Mario Draghi: “L’agitazione degli autotrasportatori sardi si sta aggravando di ora in ora, tanto da degenerare in un vero e proprio blocco dei porti e della movimentazione delle merci, con ripercussioni a catena sull’ordine pubblico e sull’approvvigionamento degli scaffali della grande distribuzione”.