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Strage di Sassuolo, in casa era presente anche il bisnonno: urlava di non toccare i bambini

Strage di Sassuolo

Durante la strage di Sassuolo era presente anche il bisnonno dei bambini uccisi. I vicini hanno testimoniato che urlava di non toccarli.

Durante la strage di Sassuolo era presente anche il bisnonno dei bambini uccisi. I vicini hanno testimoniato che urlava di non toccarli.

Strage di Sassuolo, in casa era presente anche il bisnonno: una comunità sconvolta

La comunità di Sassuolo è sconvolta per la strage avvenuta mercoledì 17 novembre in via Manin, dove il 38enne tunisino Nabil Dhari, dipendente di un supermercato, ha ucciso a coltellate tutta la famiglia e poi si è suicidato. L’uomo ha ucciso la moglie Elisa Mulas, 43enne di origine sarda, i due figli Ismaele e Sami, di 2 e 5 anni, e la suocera, Simonetta Fontana, di 64 anni, nella casa dove la moglie si era rifugiata per sfuggire alle violenze. La donna aveva interrotto la loro relazione da meno di un mese e si era trasferita dalla madre per cercare di ricominciare e di allontanarsi da un uomo violento.

Strage di Sassuolo, in casa era presente anche il bisnonno: urlava di non toccare i bambini

L’unica sopravvissuta alla strage è la prima figlia di 11 anni, nata da una precedente relazione della donna con un uomo di origini marocchine, che ha perso la patria potestà della piccola quando aveva due mese, a causa di violenze e maltrattamenti. La bambina era a scuola quando Nabil ha compiuto la sua strage ed è stata lei a far scattare l’allarme quando all’uscita della scuola nessuno era andato a prenderla. Gli insegnanti hanno contattato lo zio, fratello della vittima, che è corso prima a scuola e poi a casa, scoprendo quello che era accaduto. L’uomo ha trovato i cinque cadaveri, mentre l’unico ancora in vita era l’anziano padre di Simonetta Fontana, bisnonno dei bambini, di 97 anni, allettato a causa di una malattia. Forse l’uomo potrà essere ascoltato come testimone. I vicini hanno raccontato che l’uomo urlava “i bambini no” durante la strage.

Strage di Sassuolo, in casa era presente anche il bisnonno: lutto cittadino

A Sassuolo sarà lutto cittadino nel giorno dei funerali, come annunciato dall’amministrazione comunale, che ha deciso di annullare tutte le iniziative fino al 21 novembre. “Una tragedia immane che ha colpito l’intera città e non solo. Non appena gli organi inquirenti daranno il nulla osta e verrà fissata la data delle esequie proclameremo una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime e per manifestare una vicinanza concreta da parte dell’intera città di Sassuolo” ha dichiarato Camilla Nizzoli, vicesindaco. La stessa città ha dato il via ad una raccolta fondi per sostenere l’unica sopravvissuta alla strage, che la Procura dei minorenni di Bologna ha collocato in una struttura protetta.