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Strage Erba, parla Olindo Romano: "È l'ora della verità"

olindo romano

A 16 anni dalla terribile strage di Erba, torna ancora una volta a parlare Olindo Romano: "Ci sono nuove prove e un testimone chiave"

Olindo Romano torna a far sentire la sua oce direttamente dal carcere di Opera a Milano. L’uomo è stato condannato all’ergastolo insieme alla moglie Rosa Bazzi per la terribile strage di Erba, avvenuta ormai 16 anni fa.

Strage di Erba, le parole di Olindo Romano: “Dobbiamo fare un po’ di chiarezza”

Olindo Romano ha rilasciato un’intervista ad ‘AdnKronos‘ in cui ha ribadito nuovamente la sua posizione in merito alla strage di Erba, che ha visto come conseguenza la sua carcerazione, insieme a quella della moglie Rosa Bazzi. Olindo ha spiegato come passa le sue giornate in carcere: “I giorni sono sempre uguali. Lavoro in cucina per passare un po’ di tempo, per il resto non faccio nulla tutto il giorno in compagnia di qualche altro detenuto.”

Olindo Romano e la presunta innocenza sua e della moglie

Romano e la Bazzi non hanno mai ammesso di aver compiuto gli omicidi di Erba e l’uomo, anche in questo caso, ha ribadito la sua presunta innocenza, facendo riferimento al poprio avvocato Fabio Schembri: “È sempre stato convinto della mia innocenza e di quella di Rosa e non è più l’unico, grazie a Dio, a credere che io e mia moglie non abbiamo commesso la strage di Erba. Non so perché non sia stata approfondita la pista dello spaccio di droga, continuo a pensare che sia stato più semplice incastrare due persone come noi non sveglissime e inconsapevoli di quello che ci stava piombando addosso.” Secondo quanto si apprende, l’avvocato di Olindo Romano sarebbe intenzionato a far riaprire il processo a causa dell’emergere di nuove prove e di un nuovo testimone chiave.