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Strage di Latina: lutto cittadino in ricordo delle vittime

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A Cisterna di Latina, luogo della terribile strage, è stato proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Alessia e Martina Capasso.

Commozione da parte dell’intera comunità di Cisterna di Latina, dove si è consumata la terribile strage familiare perpetrata da Luigi Capasso. I cittadini, affranti, mostrano assoluta vicinanza alla madre di Alessia e Martina, vittime della tragedia. Le bambine avevano 8 e 14 anni. A Cisterna è stato proclamato il lutto cittadino.

Lacrime per la strage

Il Commissario straordinario Monica Ferrara Minolfi si esprime riguardo all’aria di disperazione che aleggia sulla comunità di Cisterna di Latina. I cittadini sono increduli e attanagliati dal dolore per la sfortunata sorte delle bambine. Proprio in concomitanza con i funerali delle piccole, è stato indetto il lutto cittadino in segno di rispetto e riflessione per quanto è accaduto. Inoltre, per ricordare Martina e Alessia, gli abitanti di Latina hanno organizzato una fiaccolata, prevista per domenica 4 marzo 2018 alle 17. L’iniziativa è nata spontaneamente come un flashmob su Facebook. L’idea è stata delle mamme delle scuole frequentate dalle figlie di Capasso. Il corteo si radunerà davanti alla Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo e il percorso avrà come meta la palazzina in via Collina dei Pini, dove si è consumata la strage. Gli organizzatori della fiaccolata invitano tutti i cittadini a partecipare portando con sé una candela.

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Per il carabiniere Luigi Capasso l’ultimo saluto è stato invece venerdì 2 marzo alle 15 nella chiesa Missionari dei Sacri Cuori a Secondigliano, a Napoli. L’autore della strage ha condiviso con le figlie la camera ardente prima di essere trasportato nella città natia.

Molti i compagni di scuola della bambine e i conoscenti della famiglia che hanno lasciato fuori dal cimitero e dal condominio di Cisterna fiori e bigliettini per “gli angeli volati in cielo”. Molti messaggi lasciati anche alla mamma delle ragazzine, Antonietta Gargiulo, a cui Capasso ha sparato tre colpi di pistola prima di barricarsi nella casa dove ha ucciso le sue bambine.

Alle 17 del 1 marzo 2018, invece, presso la chiesa di San Francesco si sono riunite circa 300 persone per una veglia di preghiera celebrata da don Joseph Nicolas. Il prete ha voluto sottolineare che quel momento di preghiera era dedicato anche al padre di Alessia e Martina, provocando la reazione di protesta di una madre. Tra i compagni di classe delle bambine, chi ne ha avuto la forza ha letto personalmente il proprio messaggio, agli altri biglietti ci hanno pensato le maestre delle piccole. Toccante il messaggio di un amichetto della più piccola delle sorelle: “Martina e Alessia, io ho finito le lacrime, però se avessi saputo prima che vostro padre aveva queste intenzioni vi avrei ospitato tutte e tre a casa mia, così non sarebbe successo niente”.