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Strage di Rimini, sconvolgente rivelazione su Butungu: in Africa avrebbe ucciso molte persone

Butungu

Guerlin Butungu, il capogruppo maggiorenne autore degli stupri di Rimini, si sarebbe macchiato anche di diversi omicidi in Africa.

Ultime sconvolgenti notizie per quanto riguarda l’inchiesta sugli stupri di Rimini. Guerlin Butungu, il capogruppo maggiorenne, infatti, si sarebbe macchiato di diversi omicidi in Africa. A riportare tale notizia è il “Resto del Carlino”. Secondo il quotidiano, infatti, è stato uno dei suoi complici a rivelare che, oltre ad essere uno dei responsabili degli stupri di Rimini avvenuti lo scorso 26 agosto, Butungu è anche un assassino, tanto da aver compiuto in Africa diversi omicidi.

Butungu è un assassino

Guerlin Butungu è un assassino. E’ questa una nuova sconvolgente notizia per quanto riguarda il caso degli stupri di Rimini avvenuti lo scorso 26 agosto. Secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino”, Butungu, il capogruppo maggiorenne del branco, si sarebbe macchiato anche di diversi omicidi in Africa.

Il congolese ventenne è stato arrestato insieme a due fratelli marocchini di quindi e diciassette anni e a un sedicenne nigeriano, accusati di essere i responsabili degli stupri nei confronti di una turista polacca su una spiaggia di Miramare e nei confronti di una trans peruviana, violentata lungo la Statale Adriatica.

Secondo quanto è stato riferito dal quotidiano è stato uno dei complici a rivelare che Butungu, oltre ad essere uno dei responsabili degli stupri di Rimini, sarebbe anche un assassino. “So, perché me lo ha detto lui, che nel suo Paese, il Congo, Guerlin aveva ucciso tante persone e per quel motivo era andato via”, sono queste le parole pronunciate nel corso della sua confessione agli investigatori della Squadra mobile da uno dei complici di Butungu. Il minorenne nigeriano, per la precisione.

Il retroscena

Un retroscena abbastanza inquietante quello confessato dal nigeriano, l’unico, a differenza degli altri tre, ad aver confessato di aver partecipato agli stupri di gruppo. Soprattutto perchè gli inquirenti ritengono il suo racconto più attendibile rispetto a quello fornito dagli altri soggetti coinvolti nella vicenda.

Il minorenne nigeriano avrebbe ricevuto queste informazioni in via del tutto confidenziale dallo stesso Butungu. Il quale gli avrebbe rivelato di aver ucciso tante persone in Congo e di essere scappato da quel Paese proprio per questo motivo.

Il Resto del Carlino” ha poi riportato anche altri dettagli del racconto fornito dal minorenne. Il nigeriano, infatti, ha confessato di essere uscito con Butungu anche in altre occasioni prima della sera in cui sono avvenuti gli stupri. Inoltre, il giovane ha raccontato di aver visto Butungu commettere dei furti con destrezza, ma comunque non aveva mai aggredito nessuno.

Dunque Butungu sarebbe un individuo che, secondo il racconto del minorenne nigeriano, è abituato a delinquere. Ma che comunque prima della tragica notte del 26 agosto non aveva mai perso la testa e non avrebbe aggredito nessuno.

Gli inquirenti non avrebbero dubbi sul fatto che sia stato il capogruppo ventenne a dare l’input alla violenza nei confronti dei due turisti polacchi. “Dai ragazzi, prendete lui. Io mi occupo di lei”, avrebbe ordinato Butungu agli altri tre complici. Poi il resto della vicenda è ormai tristemente noto, con le violenze che sono poi proseguite anche nei confronti di una transessuale peruviana, aggredita sulla Statale Adriatica.