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Studente morto carbonizzato a Pisa, i risultati dell’autopsia: nessuna ferita o segni di violenza

Studente trovato morto a Pisa

Francesco Pantaleo è lo studente trovato morto a Pisa. Il suo corpo carbonizzato è oggetto di approfondimenti mediante autopsia.

La morte di Francesco Pantaleo, studente trovato senza vita nelle campagne in provincia di Pisa, presenta dei contorni che non sono stati ancora chiariti del tutto. Nel frattempo sono stati condotti degli esami specifici sul colpo senza vita del ragazzo.

Studente trovato morto carbonizzato a Pisa

L’autopsia condotta sul corpo senza vita di Francesco non avrebbe dato seguito a eventuali proiettili, coltellate o altri episodi violenti. Il 23enne originario di Marsala sarebbe deceduto durante la notte fra sabato 24 e domenica 25 luglio 2021. Era iscritto all’università di Pisa presso il corso di ingegneria informatica. Il suo corpo è stato trovato senza vita nelle campagne di San Giuliano Terme. La famiglia del ragazzo 23enne aveva denunciato la sua scomparsa, poi il tragico ritrovamento del corpo di Francesco senza vita. 

Studente trovato morto carbonizzato a Pisa, le novità 

Il personale sanitario specializzato ha effettuato una tac sul corpo di Francesco Pantaleo, ma non è stato trovato alcun segno di colpo di arma da fuoco, coltello o altro tipo di violenza. Sul caso del giovane studente universitario, trovato carbonizzato in provincia di Pisa, stanno indagando i capire per fare luce e scoprire cosa sia accaduto. Nel frattempo, secondo quanto riportato dagli esami autoptici, sarebbe partita un’indagine: l’ipotesi di reato è istigazione al suicidio. Al momento non vi sarebbero persone iscritte nel registro degli indagati. Fatto sta che l’indagine radiodiagnostica con la tomografia computerizzata ha escluso la presenza di metalli all’interno del corpo gravemente danneggiato dalla combustione: la notizia è stata pubblicata dall’agenzia stampa Adnkronos

Studente trovato morto a Pisa 

Non si tratta di un caso semplice visto che il cadavere carbonizzato rende difficoltoso ogni tipo di indagine a stretto giro. Le fiamme potrebbero infatti aver cancellato delle prove importanti. Fatto sta che servirà del tempo per chiarire bene quale sia la causa del decesso. Gli inquirenti hanno annunciato di voler scandagliare a fondo tutta la situazione. A tal riguardo hanno partecipato all’autopsia diversi esperti del settore. Sul luogo del ritrovamento non è stato trovato alcun indizio o traccia. Niente da fare nemmeno per le tracce di liquido infiammabile, così come di un eventuale accendino. La pista maggiormente seguita dagli investigatori per il momento è quella del suicidio, anche se non è estata esclusa quella di omicidio.