> > Studentessa molestata a Cagliari, si stava recando alla mensa universitaria

Studentessa molestata a Cagliari, si stava recando alla mensa universitaria

Cagliari, studentessa molestata: caccia all'uomo

Studentessa molestata a Cagliari mentre stava andando alla mensa universitaria. Si cerca l'aggressore, l'uomo indossava mascherina e cappello.

Studentessa molestata a Cagliari mentre si stava recando alla mensa universitaria. Natalia V.F., volontaria della Croce Rossa Italiana di 21 anni, ha deciso di denunciare la sua aggressione sui social e ai carabinieri.

Studentessa molestata a Cagliari

La studentessa è stata aggredita e molestata da un uomo mentre camminava verso la mensa dell’Università di Cagliari, in una traversa di via Is Cornalisa nel quartiere di Is Mirrionis. Indossava l’uniforme della Croce Rossa Italiana quando un uomo sui 30-40 anni, con un cappello e una mascherina, l’ha raggiunta alle spalle. 

Cagliari, studentessa molestata riesce a scappare

Dopo che l’uomo le messo le mani addosso riferendole parole a sfondo sessuale, Natalia ha iniziato a gridare e lui si è avventato contro di lei, colpendola con un pugno sul petto. A questo punto la ragazza gli ha sferrato una ginocchiata ed è riuscita a scappare, per poi raggiungere la prima stazione dei carabinieri. Dopo un controllo di routine al Pronto Soccorso, è scattata la denuncia nei confronti dell’aggressore e le forze dell’ordine si sono mobilitate per arrestarlo.

Studentessa molestata a Cagliari: “Voglio aiutare le vittime di aggressione”

La vittima ha voluto parlare della sua aggressione sui social e alla stampa, oltre che alle forze dell’ordine. “Il mio intento è quello di aiutare le altre ragazze che non hanno avuto la mia stessa forza di denunciare. Ho avuto incertezza nel denunciare quanto accaduto ma è giusto. Per me, per altre donne”, ha detto Natalia V.F., “Vogliamo mantenere alta l’attenzione sull’enorme disagio che ancora le donne vivono, oltre che manifestare l’indignazione per le violenze che ancora si susseguono indiscriminate senza ricevere giustizia”.