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Stupro in stazione centrale a Milano: la riposta di Piantedosi e Sala

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

Piantedosi e Sala studiano una linea comune e sinergica sulla sicurezza dopo l'ultimo stupro avvenuto a Milano

Governo nazionale ed amministrazione si muovono dopo il terribile stupro in stazione Centrale a Milano: la riposta di Matteo Piantedosi e Beppe Sala è stata resa nota in queste ore. Il ministro dell’Interno sarà in città il 10 ed il sindaco chiede più forze dell’ordine, il tutto dopo i numerosi episodi di stupro e aggressioni a Milano.

Stupro a Milano, la linea di Piantedosi e Sala

Dai media si apprende che Matteo Piantedosi ha annunciato che sarà nel capoluogo lombardo il 10 maggio. Scopo del titolare del Viminale è fare un punto sulla situazione e garantire fattualmente una maggiore sicurezza. In ordine all’ultimo episodio si punta ad incrementale soprattutto nella stazione Centrale e nelle zone vicine. Ha spiegato Piantedosi: “Ci confronteremo sui risultati dei controlli interforze che sono in corso dallo scorso gennaio e che proseguiranno anche nei prossimi mesi”.

“Garantiremo la vivibilità nelle zone a rischio”

Poi ha ribadito l’impegno “a contrastare e prevenire i reati e a garantire la vivibilità di zone cittadine particolarmente esposte“. Dal canto suo Beppe Sala ha detto: “Mi sono sentito con Prefettura e Questura, il ministro tornerà a Milano, obiettivamente è un lavoro lungo che richiede tanto impegno, chiedo che venga aumentata ancora la presenza di uomini e telecamere”. Poi ha chiosato: “Io non ho mai scaricato su altri le responsabilità. È evidente che il ministero è fondamentale, le forze di polizia sono fondamentali nel fare rispettare la sicurezza, però lo sento come un mio dovere“.