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Stupro di Rimini, commento choc: "Il peggio è all'inizio, poi la donna si calma"

Stupro di Rimini

Il brutto commento è stato scritto da un dipendente di una cooperativa che si occupa di accoglienza.

Stupro di Rimini, c’è chi vive questo gesto con sdegno e sconforto e chi invece sostiene che, il rapporto sessuale sia brutto solo all’inizio. A quanto pare, sarebbe di tale opinione anche Abid Jee, 24 anni, che dal dicembre 2016 lavora come mediatore culturale per la cooperativa bolognese Lai-Momo.

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Ebbene sì, sotto l’articolo pubblicato sulla pagina del Resto del Carlino, 24 enne ha commentato: “Lo stupro è peggio ma solo all’inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale”. Nonostante Abid Jee ha cancellato subito dopo il post, in molti si erano resi conto di quanto pubblicato e adesso rischia il licenziamento.

Il ragazzo da qualche mese lavora all’hub regionale di via Mattei, dove vengono smistati i migranti poi ridistribuiti in tutta la regione, ma anche in altre strutture di accoglienza della città. Il verdetto della coop arriverà entro questo pomeriggio, da stamattina il telefono della sede di via Gamberi è infuocato.

Massi

Su una situazione così complicata, Silvia Festi, responsabile dell’area sociale della cooperativa, ha detto: “Abbiamo verificato e confermiamo che il profilo Facebook corrisponde a un nostro dipendente, stiamo prendendo i provvedimenti conseguenti, confidiamo di potervi aggiornare nel merito nel pomeriggio”. Lai-Momo, nata nel 1995, è una delle maggiori realtà che si occupa di accoglienza di Bologna ed ha 75 dipendenti di cui, 56 a tempo indeterminato, 12 a tempo determinato (16%) e 7 apprendisti, 11 sono nati in Paesi extra Ue. Prima di firmare un contratto, i dipendenti devono sottoscrivere un codice etico.

Intanto, sul proprio profilo Facebook, la cooperativa aggiunge: “Ribadiamo la nostra ferma condanna delle affermazioni contenute in questo post, in quanto profondamente contrarie ai principi che sono alla base del nostro pensiero e del nostro modo di lavorare”.