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Suicidi tra gli adolescenti, ogni 11 minuti un giovane nel mondo si toglie la vita

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I dati diffusi dall'Unicef in occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza svelano che ogni 11 minuti un giovane si toglie la vi

I dati diffusi dall’Unicef in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebrerà il 20 novembre, sono allarmanti. È emerso che ogni 11 minuti un giovane nel mondo si toglie la vita.

Suicidi tra gli adolescenti, ogni 11 minuti un giovane nel mondo si toglie la vita

Nel mondo quasi 46.000 adolescenti si suicidano ogni anno, più di uno ogni 11 minuti. La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono per suicidio sono molto giovani, tra i 15 e i 19 anni. Si tratta della quinta causa di morte in questa fascia d’età. I dati diffusi dall’Unicef in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza sono allarmanti. Nel mondo 1 adolescente su 7, tra i 10 e i 19 anni, soffre di problemi legati alla salute mentale. Secondo i dati di un sondaggio, il 50% si sente triste, preoccupato o angosciato. L’Unicef ha lanciato la petizione “Salute per la mente di bambini e adolescenti“, che ha raccolto oltre 13.000 firme. Lo scopo è mobilitare l’opinione pubblica per sostenere le raccomandazioni che rivolge ai Ministri competenti in materia, per garantire investimenti e azioni di qualità per supportare e proteggere la salute mentale di ogni bambina, bambino e adolescente. Quasi la metà delle problematiche associate alla salute mentale iniziano entro i 14 anni e il 75% delle problematiche si sviluppano entro i 24 anni.

Suicidi tra gli adolescenti: la pandemia e le paure dei giovani

Gli effetti della pandemia da Covid hanno peggiorato la situazione. Sul tema l’Unicef Italia ha lanciato un sondaggio per rilevare la percezione di benessere psicosociale e salute mentale tra gli adolescenti, dai 10 ai 19 anni. Su 194 risposte il 28% si sente ottimista, il 12% triste, il 14% preoccupato, il 14% angosciato e il 10% frustrato. Tra le motivazione che causano apprensione e angoscia ci sono le difficoltà economiche personali o della famiglia (17%), il senso di isolamento (19%), la distanza dalla famiglia e dagli affetti (8%) e i litigi e le tensioni in famiglia (7%). Il 41% degli adolescenti ha dichiarato di non chiedere aiuto, il 22% di aver cercato aiuto da coetanei e amici e l’11% dalla famiglia. L’11% ha dichiarato di essersi rivolto a psicologi presenti nelle scuole e nelle comunità e il 7% presso servizi sociali e sanitari. Tra i motivi per non aver chiesto aiuto, il 22% ha spiegato di non ritenerlo necessario, il 10% di non sapere a chi rivolgersi, il 10% di temere di richiedere aiuto e l’8% di avere paura del giudizio negativo. L’indagine rivela che gli adolescenti vorrebbero sentir parlare più spesso di salute mentale.