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Suicidio nel milanese: 23enne s'impicca ad Arluno

Suicidio

Suicidio ad Arluno: ragazzi di ventitré anni trovato impiccato ad un albero, in un bosco nella località milanese. Non c'è stato niente da fare. Le cause sono ancora sconosciute.

Ancora una volta si è verificato un drammatico epilogo: il suicidio. Un giovanissimo ragazzo, di soli ventitré anni, è stato trovato in un bosco. Il ragazzo era attaccato ad un albero: si era impiccato. Il ritrovamento del corpo in tali condizioni è stato effettuato domenica mattina, quando sono arrivati sul posto i carabinieri della città: Legnano, nella zona di Milano. Non è nuova la notizia di suicidio, un’argomento molto delicato, di cui è difficile parlare, in particolare in una città importante, come quella di Milano.

Date le condizioni, s’ipotizza che il 23enne abbia compiuto il gesto estremo e che nessun’altro sia coinvolto nelle dinamiche degli eventi. L’ambulanza, dopo la scoperta, è intervenuta d’urgenza, i medici hanno tentato di fare il possibile, ma purtroppo non c’erano un gran numero di speranze per salvare la vita del ragazzo. I carabinieri presenti, hanno cominciato a condurre le indagini, effettuando le rilevazioni come da prassi in questi casi, proseguiranno però con la ricerca.

Come sono avvenuti fatti e il ritrovamento

Domenica 3 dicembre 2017 il corpo, ormai senza vita, del 23enne di Legnano, è stato trovato intorno alle undici e trenta, in un bosco nei pressi di Cascina Mereghetti. La causa della morte è stata da subito chiara: il giovane era impiccato ad uno degli alberi tra i tanti. I Carabinieri, subito intervenuti sul posto, Hanno chiamato il 118, arrivato rapidamente. Sono state fatte tutte le manovre per accertarsi che il giovane fosse davvero morto e così è stato purtroppo verificato. A nulla sono serviti tutti gli sforzi degli esperti, quindi è stato dichiarato il decesso.

Le cause del suicidio

Ma in situazioni simili ci si chiede: qual è stata la causa di un gesto così estremo, come togliersi la vita? Ecco, questo non è tuttora chiaro. Siccome il ragazzo si è (probabilmente) tolto la vita in un luogo tanto isolato come un bosco, non sono state rivenute tracce delle sue ultime volontà. Nessun biglietto o segno di qualunque altro tipo è stato ritrovato. Così come la famiglia non conosce tuttora la causa del evento drammatico e cosa abbia portato a compierlo.

Il suicidio è una argomento estremamente delicato, di cui è molto difficile parlare e informare le persone. Infatti, si è studiato, ed è stato provato scientificamente, l’esistenza del fenomeno dell’emulazione. Ossia, quando si parla al telegiornale, per radio oppure sui giornali, di numerosi fatti di cronaca che coinvolgono persone che hanno commesso tale atto, il tasso di mortalità per suicidio aumenta in modo preoccupante. Questo mette a rischio l’informazione: da un lato dire alla comunità cosa è accaduto e perché, così da tenere al corrente chi, magari, può salvare la vita di qualcuno, cogliendo segnali velati di un disagio nascosto. Dall’altro, la paura che eventi tanto drammatici vedano coinvolte molti individui, spesso giovanissimi, non in grado di sostenere, o mettere in ordine, le proprie vite.