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Suicidio del Questore di Biella Gianni Triolo: i pm non autorizzano l’autopsia

Il Questore suicida di Biella Gianni Triolo

Suicidio del Questore di Biella Gianni Triolo: i pm non autorizzano l’autopsia e liberano la salma per il dolore della famiglia e per i funerali

In merito al suicidio del Questore di Biella Gianni Triolo i pm non autorizzano l’autopsia perché a parere della Procura sulla tragedia non ci sono misteri da chiarire né indagini da espletare. Il suicidio del responsabile della Polizia di Stato del Biellese è stato dunque un fatto tragico ma non meritevole di approfondimenti in punto di diritto. 

Suicidio Triolo, per i pm l’autopsia è inutile, le cause non hanno rilievo penale

Triolo era stato trovato privo di vita negli uffici della Questura piemontese nella mattinata di sabato 18 dicembre e, come da prassi, il magistrato di turno ed stato avvisato e ragguagliato sugli elementi generali del fatto. A quel punto spettava alla Procura chiedere una eventuale autopsia, ma solo se nel suicidio del questore si fossero ravvisati elementi tali da far presupporre un reato come l’istigazione allo stesso o comunque un profilo penale

Il Pm e l’autopsia per il questore Triolo: suicidio tragico ma “chiaro” e spiegato alla famiglia

Tuttavia per la magistratura inquirente la causa del suicidio di Triolo è tale non essere censibile come verifica penale, tanto più che il povero questore, prima di spararsi, aveva lasciato anche un biglietto alla famiglia. I media spiegano che sarebbe già partita la disposizione per “liberare” la salma e consegnarla al dolore dei cari ed alle esequie, pare in forma privata

Il sindaco di Biella sul suicidio di Triolo su cui per i pm non serve autopsia: “Non ci credo ancora”

Dal canto suo il sindaco di Biella Claudio Corradino è voluto tornare sulla tragedia e ha detto: “Il questore Gianni Triolo era entrato in punta dei piedi nella nostra comunità, ma in poco tempo aveva saputo guadagnarsi il rispetto e la stima di tutti. Non riesco a credere a ciò che è accaduto”. E ancora: “Poche ore prima ci eravamo scambiati gli auguri, era una persona piacevolissima, con la quale abbiamo sempre collaborato con profitto”.