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Sul Decreto Lavoro arriva la bocciatura di Bombardieri "ma non è netta"

Giorgia Meloni al centro dei rilievi del segretario Uil Bombardieri

Quali sono i punti del Decreto Lavoro su cui Bombardieri dice di non aver avuto risposte e parla di bocciatura

Due step comunicativi e due linee precise sul Decreto Lavoro, in mezzo l’incontro per certi versi decisivo che i tre maggiori sindacati italiani hanno avuto ieri sera con la premier Giorgia Meloni: arriva la bocciatura di Pierpaolo Bombardieri “ma non è netta”. Il segretario della UIL è passato da una posizione molto polemica ad una “preoccupazione” in cui a nome del suo sindacato ha mantenuto numerose riserve ma con toni meno netti delle ore precedenti al summit di Palazzo Chigi assieme a Sbarra della Cisl e Landini della Cgil.

Decreto Lavoro e mezza bocciatura di Bombardieri

In un primo momento Bombardieri aveva lamentato, questo nel pomeriggio di ieri, 30 aprile, che la Meloni avesse deciso di incontrare i sindacati dopo il momento cruciale dello scorso novembre. Poi era arrivato il summit di ieri e la premier aveva limato la bozza del Decreto con un maggior numero di punti di taglio del cuneo fiscale e con un tetto per i benefit fringe aumentato. La posizione di Bombardieri è sempre dura ma più possibilista, vediamo come.

“Risorse per il cuneo ma solo fino a dicembre”

Ha detto il segretario Uil: “Non è una bocciatura netta, ci sono le risorse per il cuneo fiscale ma siamo preoccupati perché questo è previsto fino a dicembre. Ma è una notizia positiva”. Poi però ha precisato: “Le altre non lo sono perché non abbiamo avuto risposte sul rinnovo dei confronti, sul precariato, sulle pensioni, sulla sicurezza sul lavoro e sul reddito di cittadinanza“. Il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri lo ha detto lasciando Palazzo Chigi al termine del vertice con il governo e i sindacati sul decreto Lavoro. Ed ha chiosato: “Aspettiamo di vedere e di capire perché non è facile fare una discussione su temi così delicati quando ti viene raccontato in cinque minuti un decreto. Abbiamo bisogno di un testo scritto”.