Emanuele Ruggerone Ha raggiunto il Messico fra questa notte e le prime ore del mattino (secondo l’ora italiana) l’uragano Patricia, definito da molti il più forte mai registrato nell’emisfero nord.
Come da tradizione, gli è toccato un nome di donna e, come da previsioni, una volta raggiunta la terra ferma ha iniziato a perdere di potenza. Diciamo però che, sebbene sia sempre vero che gli uragani perdono potenza quando raggiungono la costa, nel caso di Patricia sembra si stia verificando qualcosa di più marcato. Presentatosi infatti al di sopra della superficie marina come un fenomeno della massima intensità secondo i criteri della scala di Saffir – Simpson, appena raggiunto il porto di Manzanillo, nello stato di Jalisco, nel Messico meridionale, è passato da categoria 5 (la massima, appunto) a categoria 4. La velocità dei venti è passata in poche ore da 305 km orari a 265, poi ancora a circa 200. Secondo il National Hurricane Center, che sta monitorando minuto per minuto l’evolversi del fenomeno meteo, Patricia si trasformerà, entro oggi, in ciò che gli esperti chiamano una tempesta tropicale, ben diverso e ben meno rispetto a un uragano di categoria 5 secondo Saffir – Simpson.
In Messico, comunque, le autorità hanno organizzato un piano per proteggere la popolazione. “Non uscite, proteggetevi e seguite le indicazioni della protezione civile” è il messaggio affidato a Twitter dal presidente Enrique Pena. L’evacuazione di circa 15 mila turisti ospitati in strutture costiere è stata confermata, ma la perdita di potenza di Patricia si sta rivelando molto più netta di quanto le previsioni più pessimistiche avessero prospettato. “In base alle informazioni finora disponibili e considerando che il fenomeno è ancora in corso” ha infatti dichiarato in TV il presidente Pena, “i primi dati a disposizione ci confermano che i danni sono stati molto più limitati rispetto a quelli attesi da un uragano di questa intensità”. Se il potenziale catastrofico di Patricia possa ancora manifestarsi o meno è quindi qualche cosa che sarà possibile valutare già nell’arco della giornata.
