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Sulle nuove sanzioni Zelensky soddisfatto a metà: “Bene ma non abbastanza”

Volodymyr Zelensky

Le atrocità emerse a Bucha e che proseguono nel sud sono effetto della floridezza bancaria di Mosca e sulle nuove sanzioni Zelensky è soddisfatto a metà

Sulle nuove sanzioni Volodymyr Zelensky si è detto soddisfatto a metà: “Bene ma non abbastanza”. Nel suo consueto video messaggio alla nazione ed al mondo del web il presidente ucraino ritiene che senza esclusione delle banche russe Mosca avrà ancora capacità offensive. Ha detto Zelensky: “Il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia decise dall’Occidente sembra efficace, ma non è abbastanza”. 

Nuove sanzioni, Zelensky soddisfatto a metà 

Nel video diffuso via social media il presidente ucraino ha esposto il suo cruccio principale. Ed ha perciò insistito sul fatto che la misura non è proporzionata alle atrocità commesse a Bucha. Atrocità che secondo quanto emerso in queste ore stanno proseguendo anche a Mariupol e Kharkiv. In buona sostanza Zelensky indica in quelle atrocità il frutto e la conseguenza di una capacità bellica della Russia a cui si potrà mettere rimedio solo stroncando la forza economica di Mosca che quelle truppe di morte le foraggia, equipaggia e le fa muovere. 

Il nodo dell’embargo sul petrolio

Zelensky, che punta molto al “cappio” economico alla Russia dopo aver capito che con le armi non otterrà risultati, ha anche insistito sulla necessità di escludere completamente le banche russe dal sistema bancario internazionale. E in chiosa ha detto: “Continueremo ad insistere per un embargo sull’esportazione del petrolio russo”.