Nizza, 9 giu. (askanews) -Si è aperta a Nizza la conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani; presenti oltre 60 capi di Stato e di governo in Costa Azzurra, tra cui molti leader del Pacifico e dell’America Latina. È la terza conferenza sul tema, con l’obiettivo di proteggere meglio un oceano sempre più surriscaldato, inquinato e sovrasfruttato.
Il primo a parlare è stato il presidente francese Emmanuel Macron che ha invitato alla “mobilitazione” e al “multilateralismo” per affrontare gli “oceani in ebollizione”. Sempre in apertura è interventuo anche il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ha fatto un appello al rispetto del diritto internazionale, precisando che “i mari profondi non possono diventare il Far West”. Secondo Guterres, inoltre, si è ancora in tempo per agire e salvare i mari: “Oggi abbiamo l’opportunità di ripristinare la ricchezza dei mari, ciò che si è perso in una generazione, può tornare in una generazione – ha detto – l’oceano dei nostri antenati, brulicante di vita e diversità, può essere più di una leggenda, può essere la nostra eredità”.
Assente al summit Donald Trump, che sta progettando di avviare unilateralmente l’estrazione di nichel e altri metalli nelle acque internazionali del Pacifico.