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Superbonus, si valuta l'inasprimento delle sanzioni per chi commette frodi: le ipotesi del Governo

Superbonus inasprimento sanzioni

Nuove strette sono allo studio del Governo sul fronte del Superbonus. Potrebbero essere infatti previste pene più severe per chi commette frodi.

Inasprimento delle sanzioni penali per chi commette frodi e sospensione della detrazione del 110% del Superbonus in caso di sequestro da parte della Procura. Sarebbero queste alcune delle ipotesi allo studio dell’Esecutivo e che dovrebbero essere esaminate in sede di Consiglio dei Ministri. Sul tema del Superbonus si è anche pronunciato il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti durante la question time del Senato.

Superbonus, si va verso l’inasprimento delle sanzioni: le ipotesi allo studio

Per ciò che riguarda l’aspetto dell’inasprimento delle sanzioni, una particolare attenzione è stata prestata a quanti dichiarano il falso. Proprio nei confronti di questi ultimi – si apprende da fonti vicine al dossier – si starebbe valutando le responsabilità alle quali potrebbero essere soggetti. Oltre a ciò, in caso di sequestro, potrebbe essere disposta la sospensione della detrazione. Qualora gli accertamenti non dovessero concludersi con la confisca, sarà possibile recuperare il credito in un secondo momento anche in caso di scadenza dell’arco temporale dei cinque anni.

Giorgetti: “Sul Superbonus il Governo è intervenuto in modo rozzo”

Nel frattempo il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti durante la Question Time ha affermato: “Sul Superbonus il governo è intervenuto, diciamo così in modo rozzo con il blocco delle cessioni. Credo che a questo problema che ha creato oggettivamente una situazione di blocco e grave tensione nel settore si rimedierà a brevissimo con un provvedimento di urgenza, che contemplerà però anche altre misure credo per formalizzare l’attività economica legata all’edilizia e al superbonus, comprese – credo di poter anticipare – anche nuovi strumenti sanzionatori per reprimere ed evitare che succeda ancora”.

Ha infine dichiarato di non essere contro il Superbonus. Tuttavia ha precisato: “Dobbiamo però chiederci tutti se è equo e socialmente responsabile questo tipo di estensione. Però il Parlamento è sovrano e ha deciso che è così”.